Per il Giorno della Memoria, il sito teladoiolamerica di Victor Hasbani, ha dedicato un bell’articolo a Gino Bartali che presto sarà nel Giardino dei Giusti. Infatti, grazie alla testimonianza di un israeliano, Giorgio Goldenberg, di origine Fiumana, che si trovava in Toscana, a Fiesole, durante le persecuzioni nazi-fasciste e che fu protetto e salvato da Gino Bartali e dalla sua famiglia, è emersa una storia encomiabile.
“Ginettaccio – scrive Hasbani – vinse tre Giri d’Italia e due Tour de France, entrò nell’immaginario collettivo degli sportivi italiani, segnando un’epoca memorabile delle corse, grazie alla sua rivalità con Fausto Coppi. Una rivalità che ha trapassato i confini sportivi, entrando nel mito e passando per i risvolti sociali di un paese allora distrutto dal secondo conflitto mondiale.
Proprio il conflitto mondiale ha probabilmente tolto a Gino la possibilità di vincere altre corse, ma gli ha restituito forse il titolo più grande.
Tra il 1943 e il 1944 durante i suoi allenamenti tra Assisi e Firenze, nascondeva nel suo manubrio e nel telaio, documenti falsi, denaro o qualsiasi materiale che potesse aiutare le persone che venivano ricercate dai nazi-fascisti.
Fondamentali le soste di Gino alla stazione di Terontola-Cortona dove eludeva la polizia, anche grazie al calore della gente che lo riconosceva e poteva nascondere bene le foto-tessere clandestine che faceva stampare in una stemperia segreta e che erano fondamentale per salvare gli Ebrei.
Tutta questa attività segreta non fu mai rivelata pubblicamente da Gino, mentre era in vita, se non ai suoi amici più intimi, fra cui il fido meccanico Ivo Faltoni.
Ivo fu contattato da un ciclista studente a Scienze Politiche in cerca di un argomento per la sua tesi di laurea, Paolo Alberati, e rivelò lo splendido segreto che custodiva al laureando.
Con la collaborazione del figlio di Gino, Andrea, furono raccolte testimonianze di persone che furono salvate dal grande Ginettaccio tra cui un uomo di Firenze che disse ad Andrea: ‘Senza i miracoli di tuo Papà io non sarei mai nato’. Un’altra testimonianza provenne da una donna viareggina che ora ha 88 anni e vive a Tel Aviv, in Israele”.
Teladoiolamerica è un portale interamente dedicato allo sport, in Italia e nel mondo, una iniziativa editoriale online creata da Victor Hasbani, un giovane della comunità ebraica di Milano, ex studente della Scuola di via Mayer. Il sito offre in tempo reale notizie aggiornate su diverse discipline sportive: calcio, tennis, sci, ciclismo, motori, e ancora basket, golf, pallavolo, atletica e addirittura il biathlon, oltre a una sezione dedicata agli sport negli Usa.