di Roberto Zadik
Israele esiste da 67 anni, ma ci sono ancora persone che non riescono nemmeno a pronunciare questa parola, tali sono i loro pregiudizi verso lo Stato ebraico. A dimostrarlo, la notizia apparsa recentemente sul sito israeliano Ynet che racconta di un pilota della linea aerea Iberia che arrivati a Tel Aviv avrebbe annunciato l’arrivo ai passeggeri del volo, in inglese e in spagnolo dicendo trionfalmente “Benvenuti in Palestina” senza mai pronunciare il nome di Israele.
Un gesto a dir poco discutibile che ha scatenato l’ira dei passeggeri di lingua spagnola. Poi l’uomo ha riperuto in inglese “Benvenuti a Tel Aviv” ma senza aggiungere il Paese di questa bella città dopo l’atterraggio all’aeroporto di Ben Gurion.
Molti dei passeggeri non sono rimasti passivi e anzi si sono avvicinati al capitano dell’aereo, ma come risultato egli si è chiuso dentro la sua cabina rifiutando qualsiasi dialogo. Un portavoce dell’Iberia ha detto al giornale Yedioth Aharonot, uno dei principali media israeliani, che il pilota è stato “incosciente”. Stando alle sue dichiarazioni, la compagia intende scusarsi coi passeggeri e ha aperto un’inchiesta per la quale il pilota in questione non viaggerà più verso Israele.