Una kippà. L'ebreo aggredito a Berlino ne portava una

Berlino: ebreo aggredito per strada da un musulmano

Mondo

di Nathan Greppi
Martedì 17 aprile un uomo che portava la kippah, di cui i media non hanno rivelato il nome, è stato aggredito in una strada di Berlino da un uomo che parlava arabo.

Secondo il Jerusalem Post, l’aggressore ha frustato l’uomo con la kippah con la sua cintura, gridando ripetutamente “yahudi”he in arabo vuol dire “ebreo”. La vittima, 21 anni, era in compagnia di un amico, anch’egli con la kippah in testa. Gli aggressori erano in tre, i quali hanno iniziato con attacchi verbali, ma quando uno di loro ha tirato fuori la cintura ne è seguita una breve colluttazione, con i due ebrei che hanno iniziato a inseguire i tre, finché una donna non è intervenuta per dividerli.

I fatti si sono svolti nel quartiere di Pretzlauer Berg, dove vivono molti israeliani residenti a Berlino, oltre a una cospicua comunità ebraica ortodossa.

La notizia ha fatto il giro del web poiché la vittima ha ripreso l’aggressione con il suo cellulare e il video è stato fatto circolare sui social da esponenti della comunità ebraica locale. Infatti, i due hanno poi rivelato di non essere ebrei, ma che si trattava di un “esperimento” per dimostrare quanto è diffuso l’odio antisemita in certe aree di Berlino.

“È inconcepibile vedere un giovane ebreo aggredito per le strade di Berlino, solo perché viene identificato come ebreo,” ha dichiarato alla stampa Levy Salomon, portavoce di un centro berlinese che monitora l’antisemitismo in Germania. “È la prova che gli ebrei non sono al sicuro nemmeno qui. Non abbiamo bisogno di discorsi, abbiamo bisogno di azioni.”