di Paolo Castellano
Un turista americano è stato aggredito da un gruppo di ragazzi durante il suo soggiorno a Berlino (nella foto la Grande sinagoga). Il 23enne ha riferito di aver preso un pugno in faccia perché ha detto di essere ebreo. L’episodio si inserisce in un contesto di un crescente antisemitismo in Germania. Una drammatica tendenza denunciata nel mese di maggio anche da Felix Klein, incaricato del governo federale tedesco contro l’odio anti-ebraico.
Il recente attacco antisemita è avvenuto durante la notte del 20 giugno nel parco del distretto Steglitz della capitale tedesca. 3 individui di un gruppo di 10 persone si sono avvicinati minacciosi al turista americano, incominciando a insultarlo. Uno avrebbe chiesto al 23enne di quale religione fosse. Poco dopo sarebbe arrivato un pugno, con conseguente occhio nero, poiché il turista avrebbe risposto di essere ebreo. I dettagli dell’incidente sono stati diffusi dal sito della polizia di Berlino e dal giornale Haaretz.
La polizia ha naturalmente aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto. Tuttavia la violenza si è verificata pochi giorni dopo che un ragazzo di 20 anni è stato aggredito all’interno dell’area Prenzlauer Berg di Berlino perché stava camminando con una kippah sulla testa. L’aggressore ha poi tentato di sputargli addosso. Anche su questo caso stanno indagando le forze dell’ordine.
Ad aprile la sede berlinese del Centro di Informazione e Ricerca sull’antisemitismo ha detto che c’è stato un incremento degli episodi di antisemitismo a Berlino. L’aumento è del 14% rispetto all’anno precedente, quando sono stati registrati 951 incidenti antisemiti.
Purtroppo a Berlino circolano dei gruppi che prendono di mira gli ebrei. Come avevamo riportato sul nostro sito, lo scorso 25 novembre un ragazzo aveva aggredito con un petardo Antonia Yamin, giornalista della televisione pubblica israeliana, mentre registrava un servizio col suo cameraman nel distretto di Neukölln di Berlino.