Canada: polemiche per un videogioco che glorifica il 7 ottobre

Mondo

di Nathan Greppi

Ha suscitato un certo clamore la notizia che un videogioco che glorifica gli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro Israele è acquistabile su Steam, tra le più importanti piattaforme digitali al mondo per l’acquisto di videogiochi.

Il gioco, Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque, è stato originariamente rilasciato nel 2022, e già all’uscita aveva portato a delle denunce da parte di diverse Associazioni Italia-Israele. Secondo il quotidiano canadese National Post, un aggiornamento rilasciato in seguito ai massacri di Hamas permette ai giocatori di ricreare certe atrocità, come attaccare una base militare israeliana usando parapendii motorizzati, tattica usata da Hamas il 7 ottobre.

A ottobre, il gioco era stato ritirato dal commercio su Steam nel Regno Unito dopo che la piattaforma è stata contattata dall’unità antiterrorismo digitale britannica. Tuttavia, in seguito il gioco è rimasto accessibile su Steam in Canada, ed è persino uscito in versione scontata durante le vendite del Black Friday. La Valve Corporation, società madre di Steam e tra i più grandi venditori di giochi online al mondo, non ha risposto alla richiesta di un commento da parte del National Post prima della pubblicazione.

Il trailer della versione aggiornata presenta un narratore arabo che dice ai giocatori: “Dove sono quelli che portano le cinture esplosive? Dove sono? Vieni qui, voglio che una cintura esplosiva mi faccia esplodere sopra i sionisti!!! È una jihad, una jihad della vittoria o del martirio!”.

Le riprese del gioco pubblicate su YouTube mostrano terroristi che gridano “Allah Akbar” e “Dal fiume al mare”. Il gioco consente inoltre ai giocatori di vestirsi da terroristi che indossano una kefiah con fasce verdi, che ricalcano il colore della bandiera di Hamas, e identifica le forze di difesa israeliane con un triangolo rosso rovesciato sopra di loro, un altro simbolo utilizzato nei video della propaganda di Hamas.

Le sequenze di morte dopo che un giocatore viene ucciso mostrano una mano insanguinata adagiata su una bandiera palestinese con la didascalia: “Sei diventato un martire. Rallegrati, o madre del martire. Gioisci! Prepara tuo figlio per il suo matrimonio, lega la fascia su tutto il tuo dolore e stendi il suo fazzoletto da sposo, diffondi la tua rabbia contro l’oppressore, la sua ingiustizia deve essere fermata”.

L’International Legal Forum (ILF), una rete globale di avvocati che combatte l’antisemitismo, ha avvertito la Valve Corporation alla fine del 2021 che la distribuzione di Fursan al-Aqsa può rappresentare una violazione “diretta delle leggi antiterrorismo degli Stati Uniti”, e pertanto potrebbe essere “soggetto ad un potenziale contenzioso civile”.

La decisione della società di non rimuovere il gioco per gli utenti canadesi, ha osservato il CEO dell’ILF Arsen Ostrovsky, potrebbe portare la sua organizzazione a “considerare di portare avanti azioni legali immediate”. Ha aggiunto che “Fursan al-Aqsa non è un semplice ‘gioco’, ma un ostentazione sadismo sfrenato”, e che nel “glorificare le barbariche atrocità del 7 ottobre, il creatore sta effettivamente contribuendo al reclutamento e alla radicalizzazione di potenziali terroristi, oltre ad incitarli a ricreare e mettere in pratica degli atti di violenza tanto orribili”.

Lo sviluppatore di videogiochi brasiliano-palestinese Nidal Nijim, autore di Fursan al-Aqsa, ha negato che il suo lavoro istighi all’antisemitismo, e si è giustificato dicendo che “questo è un messaggio di protesta contro l’occupazione militare israeliana delle terre palestinesi. Fursan al-Aqsa è un videogioco sulla guerra come molti altri giochi qui su Steam (Six Days in Fallujah, Call of Duty e altri)”, riporta un suo messaggio su Steam. In una precedente intervista, Nijim ha rivelato che suo padre era stato un combattente affiliato a Fatah.