Chanel e altre case di moda hanno donato importanti somme per aiutare gli israeliani colpiti dal terrorismo

Mondo

di Michael Soncin
Sono diverse le case e gruppi di moda che hanno dimostrato la loro vicinanza ad Israele, attraverso donazioni per aiutare la popolazione tragicamente colpita in seguito all’attacco di Hamas, quando il 7 ottobre 2023 i terroristi si sono infiltrati uccidendo e ferendo un numero impressionante di persone. Definito da molti l’11 settembre israeliano, questo giorno passerà alla storia come il l’episodio in assoluto più grave per gli ebrei dai tempi della Shoà.

Chanel: “inorriditi e profondamente rattristati”

Come riporta The Algemeiner la casa francese di moda Chanel farà una donazione di 4 milioni di dollari alle associazioni umanitarie che stanno aiutando la popolazione colpita nel sud di Israele, mentre Hamas, senza sosta, sta continuando a lanciare missili, le cui scorte non sembrano esaurirsi mai, sui civili israeliani.

La decisione è stata comunicato ufficialmente in una mail interna dall’amministratore delegato Leena Nair e dal presidente Alain Wertheimer. La comunicazione, condivisa sui social e ripresa da Women’s Wear Daily (WWD), riferisce che l’azienda sta cercando anche “modi concreti per sostenere il vittime di questa crisi devastante”.

“In Chanel, siamo a favore della pace e vicini a tutte le persone colpite dai conflitti”, si legge dalla nota del comunicato, sottolineando di essere “inorriditi e profondamente rattristati, dagli attacchi terroristici di Hamas”, che hanno provocato in Israele, ormai ad oggi 1400 vittime, senza contare i feriti, e non dimentichiamoli gli oltre 200 ostaggi a Gaza, di cui ancora nessuno di noi ha notizie. “La guerra e la crisi umanitaria che ne è derivata sono una tragedia. I nostri pensieri sono rivolti con tutto il cuore a tutti coloro che sono direttamente o indirettamente colpiti”.

ABG: “Condanniamo il terrorismo”

Anche Authentic Brands Group – ABG, che ha tra i tanti marchi possiede Brooks Brothers, Nine West, Judith Leiber, Harve Leger, Forever 21, Eddie Bauer, ha annunciato su Instagram ha lanciato una campagna di donazioni al fine di “sostenere le organizzazioni sul campo che possono fornire aiuto e risorse a uomini, donne e bambini innocenti che ne hanno più bisogno”.

“Mentre i terrificanti attacchi in Israele continuano, i nostri cuori sono rivolti a coloro che sono stati colpiti nella regione”, ha affermato Authentic. “Condanniamo il terrorismo e siamo solidali con la nostra comunità ebraica e con tutti coloro che ne sono colpiti. Per favore, unitevi a noi nel chiedere la pace”.

Le altre case di moda

 La stilista ebrea Tory Burch farà una donazione all’Alliance for Middle East Peace (ALLMEP), gruppo non governativo, che conta oltre 100 organizzazioni, impegnato nella pace tra israeliani e palestinesi. Sempre in base a quanto riportato da WWD, il gruppo PVH, che annovera marchi come Calvin Klein e Tommy Hilfiger, avrebbe concesso una sovvenzione al Magen David Adom e al Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Versace, Jimmy Choo e Michael Kors, che fanno parte della società Capri Holdings Limited, in base a quanto dichiarato dal loro portavoce, stanno indagando a quali associazioni mandare gli aiuti, oltre a dirsi: “Profondamente rattristati dai recenti attacchi contro Israele. Piangiamo la perdita di vite umane e la sofferenza vissuta da tutte le persone colpite dal conflitto nella regione”.

Anche Tapestry che possiede Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman ha affermato di essere in contatto con varie associazioni per decidere come fornire agli aiuti umanitari alle persone colpite. A Times Square American Eagle nel suo spazio pubblicitario ha pubblicato come gesto di solidarietà l’immagine della bandiera israeliana. L’immagine è stata condivisa su Linkedin da Craig Brommers, responsabile marketing della compagnia. Le stiliste Stella McCartney, Victoria Beckham e l’attrice Gwyneth Paltrow hanno dimostrato sofferenza sia verso gli israeliani che i palestinesi.

In un comunicato il Council of Fashion Designers of America ha condannato l’attenato di Hamas, dicendo di “sostenere coloro che sono determinati a combattere il terrorismo”.