Prosegue fino al 22 ottobre alla Biblioteca di Baggio, in via Pistoia 10 a Milano, la mostra collettiva Tracing Words/Sladami Slòw alla quale Tamar Matza ha contribuito con l’intento di dedicare alla memoria della presenza ebraica in Polonia le proprie opere presenti in mostra, che ritraggono, con estrema delicatezza e sensibilità, le parole incise nei frammenti delle lapidi cimiteriali.
Parole che il corso della storia ha trasformato nel segno di un addio senza ritorno, ma anche eterni messaggi d’amore verso la vita, impresse per sempre nell’istante dell’incontro tra chi ha scritto e chi, ancora oggi, legge.
Questi preziosi frammenti, dei quali spesso si ignora il soggetto, sono tutto quello che resta dei cimiteri ebraici polacchi, ed ognuno racchiude in sé la storia di una vita.
Tamar Matza, nata a Gerusalemme, vive e lavora tra Italia e Polonia.
Attraverso l’arte della fotografia, ha deciso di intraprendere un impegnativo e complesso lavoro di ricerca nel paese d’origine della famiglia materna, la Polonia, come segno di omaggio verso una terra trasformata in “un grande cimitero ebraico”.
La mostra, ad ingresso libero, è visitabile nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 22, mercoledì dalle 14 alle 19.45, sabato dalle 9 alle 18.45.