di Nathan Greppi
Il più antico cimitero di Cuba, situato nella capitale L’Avana, sta venendo gradualmente ristrutturato dopo anni di degrado. Secondo Ynetnews, la ristrutturazione è dovuta a un’iniziativa dell’ufficio storico cittadino di abbellire la capitale in occasione del 500° anniversario della sua fondazione, che avverrà a novembre. Inoltre, si sta cercando di restaurare anche altri siti ebraici di cui si è perso il ricordo, e tra questi vi è il cimitero, situato nel quartiere di Guanabacoa, nella zona est di L’Avana.
“Provo una grande pace e tranquillità quando visito il cimitero,” ha dichiarato ai media Adela Dworin, presidente del Consiglio Ebraico di Cuba. “Per me è come stare con mia madre, la mia unica sorella e mio nipote.”
“Le persone sepolte (qui) sono scappate dal fascismo durante la guerra. Sono i fondatori della comunità, che hanno comprato queste terre per farne un cimitero,” ha spiegato David Prinstein, vicepresidente del Consiglio Ebraico, aggiungendo che il cimitero “ha un valore storico e sentimentale.” Ha affermato che per molti anni la comunità ebraica non è stata capace di mettere insieme i 200.000 dollari necessari per completare i restauri del terreno. Alcuni ebrei americani hanno contribuito alla manutenzione di singole tombe, ma il cimitero nel suo complesso è stato abbandonato e lasciato andare in rovina.
Molte famiglie ebraiche hanno lasciato l’isola dopo la rivoluzione del 1959, lasciandosi dietro le tombe dei loro cari. Altri ebrei hanno abbandonato le loro usanze a seguito della forte secolarizzazione avvenuta nei primi anni del governo di Fidel Castro, oppure si sono trasferiti in Israele nei decenni successivi. “Le famiglie se ne vanno e molti dimenticano quelli che hanno lasciato qui,” si è lamentato Prinstein, aggiungendo che nel corso dei decenni il cimitero è stato più volte saccheggiato.
È stato solo negli anni ’90 che l’ebraismo cubano ha cominciato a rafforzarsi, in parte grazie agli sforzi di Jose Miller, un noto chirurgo che aiutò gli ebrei cubani a riscoprire le loro radici, in un periodo in cui il governo comunista scoraggiava le pratiche religiose. Miller, deceduto nel 2006, è sepolto in quello stesso cimitero.
Attualmente vivono circa 1.500 ebrei a Cuba, di cui la maggior parte sono anziani. Il terreno a Guanabacoa è stato acquistato nel 1906 dai membri della prima comunità ebraica dell’isola, mentre il cimitero è stato inaugurato nel 1910. La comunità si è ingrandita dopo che molti ebrei sono fuggiti dall’Europa centrale e orientale nel periodo tra le due guerre mondiali.
Nel cimitero si trovano circa 1.100 tombe, oltre a un monumento di 3 metri in memoria degli ebrei morti durante la Shoah. La Dworin, che ha perso gran parte della sua famiglia durante la guerra, ha raccontato che era una studentessa quando il monumento fu inaugurato nel 1947. I suoi genitori sono riusciti a lasciare il paesino dove vivevano in Polonia prima del ’39, ma la nonna e gli zii sono rimasti lì.
Pilar Vega, un ingegnere che lavora per l’ufficio storico, ha dichiarato che 50 tombe sono già state riparate, e altre 150 verranno riparate entro la fine dell’anno. “Noi non siamo l’unico problema del paese,” ha detto la Dworin. “Ci sono molti luoghi che richiedono l’attenzione dell’ufficio storico, e pertanto siamo eternamente grati per il loro interesse e amicizia verso il popolo ebraico.”