Una grande catena di distribuzione, la Urban Outfitters, e un prodotto, una T-Shirt: gialla con una stella blu a sei punte applicata sul taschino a sinistra della maglietta, venduta a circa 100 dollari. La T-shirt di chiama Kellog Tee, è prodotta da una ditta danese, la Wood Wood. Lo stile è quello che qualcuno ha definito provocatoriamente “Auschwitz chic”.
Il colore giallo della maglietta infatti più che il granturco, ricorda quello della stella che gli ebrei erano costretti a portare come segno di riconoscimento nella Germania nazista.
L’Anti Defamation League di Filadelfia ha già denunciato la UO: ” Noi consideriamo l’utilizzo di questi simboli di estremo cattivo gusto oltre che offensivo” ha scritto Barry Morrison direttore regionale dell’ADL, nella lettera a Richard A. Hayne, CEO della Philadelphia Navy Yard.
La Urban Outfitters non è nuova a questo genere di iniziative. Nel 2004 mise sul mercato una T-shirt con la scritta “Everybody loves a Jewish Girls” circondata da immagini del dollaro e borse della spesa. Nello stesso anno distribuì un gioco da tavolo chiamato”Ghettopoly”. Secondo il suo creatore, David Chang si trattava solo di una parodia del Monopoli, “un modo per per stare insieme divertendosi e ridendo”; non allo stesso modo la pensava la National Association for the Advancement of Colored People, che denunciò il gioco come razzista, offensivo e diseducativo.