di Ilaria Ester Ramazzotti
Una campagna di sensibilizzazione contro gli hate crimes. È il progetto che l’FBI del New Jersey ha messo in campo contro i reati a sfondo razziale, d’odio e di discriminazione in genere. Obiettivo, incoraggiare la gente a denunciarli al Federal Bureau of Investigation. La campagna, annunciata lo scorso 18 agosto, sarà edita in 17 lingue, tra cui arabo, bengalese, cinese, francese, ebraico, indonesiano, giapponese, coreano, malese, spagnolo, tagalog, tailandese, urdu, vietnamita e yiddish, e prevede la diffusione al pubblico di una serie di messaggi.
“A partire dall’agosto 2021 fino all’inizio di novembre, i residenti e i pendolari del New Jersey vedranno questi messaggi (fra cui ‘Proteggiamo le nostre comunità insieme’), sugli autobus, nelle stazioni ferroviarie, sui treni, sui cartelloni pubblicitari lungo le principali strade del New Jersey e in digitale su vari siti web – ha comunicato l’FBI sul suo sito internet -. Il contento sarà trasmesso anche attraverso i nostri sforzi di sensibilizzazione e [nel dialogo con] le nostre molteplici partnership comunitarie”.
“In primo luogo, vogliamo che il pubblico sappia che l’FBI indaga su queste questioni e che attribuisce un livello di priorità molto elevato a tali fatti – ha sottolineato l’agente speciale in carica George Crouch -. In secondo luogo, vogliamo che vittime e testimoni si sentano fiduciosi nel segnalarci questi episodi, che [sappiano] che noi rispettiamo e diamo valore alla loro privacy. Infine, ci impegneremo maggiormente con quelle comunità che potrebbero esitare a segnalarli a causa della mancanza di interazione o di fiducia nelle forze dell’ordine”. Denunce e segnalazioni potranno avvenire anche per telefono o sul sito web dell’FBI.
“Un reato d’odio [di interesse] federale comporta danni fisici, minacce o intimidazioni basate su pregiudizi verso un individuo o un gruppo in base alla razza, alla religione, al genere o identità di genere, all’origine nazionale o all’orientamento sessuale”, ha specificato Crouch Crouch. Secondo i dati riportati da Crouch, negli ultimi anni l’FBI ha rilevato un aumento di eventi etichettati come crimini d’odio. Nel New Jersey, Stato che ospita una delle più grandi comunità ebraiche degli Stati Uniti, ha registrato in particolare un aumento di reati a sfondo razziale.
Il rabbino Moshe Hauer, vicepresidente dell’Unione delle congregazioni ebraiche ortodosse d’America, ha detto, riportato dal Jerusalem Post, che “troppe persone all’interno della nostra comunità concepiscono l’odio e la discriminazione che sperimentano come una parte già prevista [e inevitabile] della vita. Fino a quando non impareremo a segnalare questi eventi non appena si verificano, le nostre autorità non saranno in grado di perseguire i colpevoli, né si verificheranno cambiamenti significativi”. Sebbene il Bureau of Justice Statistics del dipartimento di Giustizia ritenga che la maggior parte dei crimini d’odio non venga denunciata, “il più recente rapporto sui crimini d’odio dell’FBI rileva che gli ebrei rimangono di gran lunga il gruppo religioso più preso di mira per i crimini d’odio, comprendendo il 60% di loro”, ha sottolineato Hauer.
La campagna è parte di un più ampio progetto nazionale che coinvolge 56 sedi dell’FBI negli Stati Uniti.