di Redazione
René Hadjaj, un ebreo di 90 anni di Lione, in Francia, è stato spinto a morte dal 17° piano dal suo vicino, un musulmano di 51 anni. La polizia locale ha arrestato il sospetto vicino e ha aperto un’indagine.
Secondo quanto riportato dai media francesi, la polizia ha inizialmente indagato su un possibile movente antisemita ma ora lo ha escluso, propendendo per la tesi di una lite fra i due.
Ma nella comunità ebraica in Francia crescono rabbia e incredulità. Neanche un mese è avvenuto un fatto molto simile: un ragazzo ebreo, Jeremy Cohen, è rimasto ucciso investito da un tram dopo che un gruppo l’aveva attaccato. Anche in quel caso la polizia ha parlato di incidente, ma le indagini condotte dai genitori hanno fatto emergere un movente antisemita.
Troppe, poi, le similitudini con l’assassinio di Sarah Halimi, la 65enne picchiata e buttata dalla finestra dal figlio di vicini di casa nell’aprile 2017. Il colpevole, Kobili Traorè, è stato poi giudicato non processabile perché drogato al momento dell’uccisione.
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“Rene non ha fatto del male a nessuno”, ha osservato un amico di Hadjaj. “Ha 90 anni, perché dovrebbero ucciderlo così? È stato ucciso solo perché è ebreo. Non c’è altro motivo. A volte c’è molto attrito tra ebrei e musulmani in città”.