memoriale alle vittime della shoah a Berlino

Germania, sbloccati 200 milioni di dollari per i sopravvissuti alle persecuzioni naziste

Mondo

di David Fiorentini
Di fronte alle difficoltà economiche legate alla pandemia COVID-19, rinnovate con la diffusione della variante Omicron, il Governo tedesco ha ratificato l’erogazione di fondi assistenziali a circa 150.000 vittime ebree sopravvissute alle persecuzioni naziste. Nei prossimi giorni, i sopravvissuti riceveranno dalla Germania un finanziamento di emergenza di circa 1.400 dollari a persona, secondo quanto accordato dalla Conferenza sulle rivendicazioni materiali ebraiche contro la Germania (Claims Conference).

Fondata nel 1951 dai rappresentanti di 23 importanti organizzazioni ebraiche internazionali, la Claims Conference rappresenta le famiglie ebraiche presso lo Stato tedesco circa la questione della restituzione delle proprietà ebraiche confiscate dai Nazisti durante l’Olocausto. Come risultato delle negoziazioni, nel 1952, il Governo tedesco ha pagato circa 90 miliardi di dollari in indennizzi per le sofferenze e le perdite derivanti dalle persecuzioni naziste.

I fondi in questione, ammontanti a circa 200 milioni di dollari e denominati Supplemental Hardship Fund Payment, sono stati ratificati nel 2020 e originariamente previsti per essere distribuiti in due pagamenti entro la fine del 2022.

Tuttavia, riporta il Times of Israel, per aiutare i beneficiari a far fronte alle difficoltà della pandemia la Claims Conference e il Governo tedesco hanno concordato di accelerare le rate dei pagamenti.

“Mentre il costo della vita aumenta e la pandemia rende la vita quotidiana più complicata soprattutto per gli anziani, siamo in grado di pagare una somma significativa a circa la metà della popolazione mondiale dei sopravvissuti all’Olocausto. – ha detto Greg Schneider, il Vice Presidente Esecutivo della Claims Conference – Circa la metà dei beneficiari dei nuovi fondi oggi vive in Israele”, ha aggiunto.

I destinatari del Supplemental Hardship Fund Payment sono prevalentemente russofoni che hanno dovuto fuggire dai nazisti, ma non hanno vissuto in prima persona gli orrori dei campi di concentramento. La distinzione tra le due categorie è rilevante a livello economico, poiché i sopravvissuti ai campi di concentramento generalmente ricevono già pensioni mensili dalla Germania, mentre i beneficiari del Supplemental Hardship Fund Payment tendono a non poter fare affidamento su ulteriori risorse finanziarie assistenziali.