di Davide Foa
In Giordania, avvocati e studenti si sono mobilitati per condannare Israele ed esprimere solidarietà ai palestinesi. L’unione degli avvocati giordani ha organizzato un raduno all’interno del tribunale di Amman in cui, più che solidarietà al popolo palestinese, veniva espresso un forte odio verso Israele; gli avvocati hanno infatti disegnato delle stelle di Davide su tutto il pavimento, i corridoi e le scale, di modo che, chiunque vi passasse, avesse modo di calpestare il simbolo dello stato ebraico.
Stando a quanto raccontato dai media giordani, durante il raduno molti dei partecipanti avrebbero urlato “morte a Israele” e bruciato bandiere israeliane.
Un’ altra protesta anti-israeliana si è concentrata ad Amman, venerdì scorso; in un forte clima di tensione, non solo si sono bruciate bandiere israeliane ma molti dei partecipanti hanno anche dichiarato la volontà di rompere il trattato di pace israelo-giordano e di chiudere l’ambasciata israeliana ad Amman. Lo stesso giorno, ben 17 università del Regno Hashemita hanno partecipato alla protesta in favore del popolo palestinese.
Durante la notte, come riportato da Ynet, nella città di Midba delle tribù di beduini hanno addirittura eretto una tenda in ricordo di Mahmoud al-Okbi, terrorista responsabile dell’attacco alla stazione dei bus di Be’er Sheva di pochi giorni fa.
Recentemente la Giordania ha più volte condannato Israele, responsabile di non aver rispettato la moschea al-Aqsa. Fatti, questi, che gettano un’ombra sempre più scura sugli accordi di pace siglati fra i due Paesi nel 1994.