di David Fiorentini
Il Manchester Evening News si è “scusato senza riserve” per aver intitolato un articolo sull’omicidio di un civile israeliano da parte di un terrorista palestinese: “Palestinese colpito a morte dopo l’uccisione in un sito santo”.
Dopo lo sgomento e le proteste della comunità ebraica inglese, il giornale d’oltremanica ammette di non aver riportato la notizia in “modo accurato ed equilibrato”.
L’attentato a cui si fa riferimento è quello del 21 Novembre, quando Eliyahu Kay, un giovane ebreo sudafricano emigrato in Israele è stato ucciso dal terrorista Fadi Abu Shkhaidem, il quale dopo l’attacco è stato immediatamente neutralizzato dalle forze dell’ordine israeliane.
Il Manchester Evening News (MEN) ha twittato: “Nell’edizione di oggi del MEN abbiamo pubblicato un titolo nella rubrica internazionale dopo un attacco mortale a Gerusalemme. Riconosciamo che il titolo non rifletteva la storia in modo accurato ed equilibrato. Ci scusiamo senza riserve per qualsiasi turbamento causato”.
Condividendo una fotografia del pezzo, il Jewish Representative Council of Greater Manchester and Region ha dichiarato di essere “inorridito dal titolo sul MEN dopo l’attacco terroristico avvenuto a Gerusalemme nel fine settimana. L’inquadratura del titolo e dell’articolo successivo falliscono gravemente nel raccontare il tragico incidente. Abbiamo scritto all’editore per chiedere un incontro urgente”.
Dello stesso avviso è stata anche la Presidente del Board of Deputies of British Jews, Marie van der Zyl, che, come riportato da Jewish News, afferma: “L’incidente in questione ha visto un terrorista di Hamas uccidere un civile israeliano e ferirne altri quattro, prima di essere neutralizzato dalla polizia israeliana. Il titolo del Manchester Evening News è un’inversione altamente fuorviante di ciò che è avvenuto e speriamo che venga pubblicata una correzione di rilievo”.
Nel frattempo, racconta JNS, è stato momento di riflessione e pubblica ammenda anche per l’editore del giornale inglese Metro, Ted Young. Il giornalista, infatti, si è dovuto scusare per aver permesso la pubblicazione di una controversa lettera, secondo cui l’ex giocatore di cricket britannico Azeem Rafiq, finito nell’occhio del ciclone per dei tweet antisemiti, non può essere considerato razzista in quanto appartenente a una minoranza, mentre gli ebrei sono una “maggioranza privilegiata”.
In risposta alla lettera, è intervenuto subito il comico ebreo e autore di “Jews Don’t Count” David Baddiel, il quale ha twittato: “È incredibile come ciò non venga contestato. L’idea che gli ebrei siano privilegiati e non una vera e propria minoranza è al centro della questione “Jews Don’t Count”, e sta alla base dell’atteggiamento sbrigativo rispetto alle denunce di antisemitismo”.
Dunque, a nome del giornale, Young ha replicato ammettendo: “Riceviamo ogni giorno numerosi punti di vista da tutto il Paese e questo non sarebbe mai dovuto passare. Chiedo scusa”.