di Nathan Greppi
Trovare un politico filo-israeliano in Svezia è molto difficile; basti pensare a quando il Ministro degli Esteri Margot Wallstrom ha paragonato i soldati israeliani agli attentatori di Charlie Hebdo. Ma fortunatamente almeno un’eccezione esiste, e si chiama Lars Adaktusson.
Adaktusson, 61 anni, è un ex-giornalista e presentatore televisivo che rappresenta il Partito dei Democratici Cristiani nel Parlamento Europeo. In un’intervista rilasciata su Ynetnews martedì 17 Maggio, ha dichiarato che “La Svezia dovrebbe sostenere maggiormente l’unica democrazia del Medio Oriente, che è Israele”.
“Per troppo tempo abbiamo considerato Israele il principale problema della regione – ha continuato – anziché vedere i vari gruppi terroristici e le varie dittature che la circondano”.
Quando gli è stato chiesto perché vi è una tale ostilità in Svezia nei confronti dello Stato Ebraico, ha risposto: “Fa parte di un lungo processo. Abbiamo avuto problemi poiché i media riportano notizie incomplete, e vi è un grosso movimento di sinistra – sia tra i socialdemocratici che in altri partiti – la cui ostilità nei confronti di Israele è molto forte. Questa ostilità è un grosso problema con cui dobbiamo confrontarci in Svezia”.
Adaktusson ha continuato affermando che , ora che devono iniziare ad affrontare il terrorismo a casa loro, forse gli europei cominceranno a capire meglio le difficoltà che Israele affronta ogni giorno. “Spero che le persone capiscano cosa deve affrontare Israele – gli accoltellamenti, gli attacchi di Hamas. I fatti parlano da soli”.
Ha però affermato che “Ciò richiede che anche da parte di Israele ci sia la volontà di ascoltare l’Europa e accettare le critiche. Nessun paese è perfetto, nemmeno Israele”.
Adaktusson ha concluso affermando che non da ascolto alle critiche che gli vengono mosse dalla sinistra, e che il suo partito continuerà a sostenere Israele.