di Nathan Greppi
Mercoledì 17 giugno l’Europarlamento ha adottato l’accordo euro-mediterraneo per il trasporto aereo tra i paesi membri e Israele. L’accordo, già firmato il 10 giugno 2013 e adesso ratificato dai singoli stati membri, prevede un ampliamento degli scambi commerciali tra le due parti, oltre a una serie di regolamenti sul libero scambio, sulla tutela dei lavoratori nel settore e sulle normative ambientali da rispettare.
Come spiega l’EJ Press, numerosi eurodeputati membri dei gruppi socialista, verde e della sinistra radicale hanno fatto pressione tramite una mozione in modo da posticipare il voto, soprattutto a causa delle recenti dichiarazioni di Netanyahu sul voler annettere gli insediamenti in Cisgiordania. Nonostante ciò, la maggioranza dei parlamentari ha respinto la mozione, e l’accordo è stato votato e approvato con 437 voti favorevoli, 102 contrari e 147 astenuti.
Si prevede che, così come per altri accordi siglati in passato, anche questo permetterà di abbassare i prezzi dei voli tra l’Europa e Israele, oltre ad aumentare il numero di destinazioni da e per i singoli paesi membri.
Daniel Schwammenthal, direttore dell’ufficio presso l’UE dell’organizzazione ebraica AJC, ha dichiarato che “questo accordo per l’aviazione tra l’UE e Israele, beneficia i consumatori, aiuta le imprese che creano lavoro, e allinea i parametri ambientali. È un bel giorno per le relazioni UE-Israele.”