di Ilaria Ester Ramazzotti
Lo scorso 16 agosto, la Repubblica Islamica dell’Iran e il gruppo terrorista palestinese Hamas hanno lodato i talebani che con violenza hanno preso il potere nel Paese, accogliendo con favore la capitolazione del governo afghano. Degli insorti talebani hanno elogiato la “coraggiosa leadership” attivatasi per la fine dell’”occupazione americana”.
In particolare, come riporta il sito Algemeiner, il presidente iraniano Ebrahim Raisi si è dimostrato entusiasta della “sconfitta” degli Stati Uniti, sostenendo che la recente presa di Kabul rifletta “la volontà del popolo offeso dell’Afghanistan”.
Il divario teologico e politico tra l’Iran sciita e l’Islam ultraconservatore sunnita degli estremisti non ha inoltre impedito lo svolgersi, solo quest’anno, di almeno due incontri a Teheran fra delegazioni di leader talebani e rappresentanti della Repubblica islamica. Fra questi, il ministro degli Esteri Javad Zarif ha applaudito alla “sconfitta” delle truppe statunitensi da parte dei fondamentalisti afgani. “I talebani fanno parte della realtà odierna in Afghanistan”, ha invece affermato il portavoce del ministero degli Esteri Saeed Khatibzadeh.
La gioia di Hamas
Nel frattempo, a Gaza, Hamas ha dichiarato sui social network il suo apprezzamento per “la vittoria talebana”. “Oggi i talebani hanno vinto dopo essere stati accusati di arretratezza e terrorismo – ha affermato Musa Abu Marzouk, membro dell’ufficio politico di Hamas -. Ora i talebani sono più intelligenti e più realistici. Hanno affrontato l’America e i suoi agenti, rifiutando mezze soluzioni. Non sono stati ingannati dagli slogan della democrazia, delle elezioni e delle false promesse. Questa è una lezione per tutti i popoli oppressi. Impareranno la morale di questa storia”?
A sua volta, anche Hamas ha tenuto incontri con alcuni leader talebani. Uno di questi sembra essere avvenuto lo scorso maggio a Doha, capitale del Qatar. La delegazione di Hamas era guidata da Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas con sede in Qatar, mentre alla guida dei rappresentanti talebani c’era il mullah Abdul Ghani Barader, che secondo alcuno potrebbe diventare il prossimo presidente dell’Afghanistan (nella foto insieme). Nel corso della riunione, riporta ancora The Algemeiner, Barader si è congratulato con Hamas per la “vittoria” sull’esercito israeliano durante gli scontri di maggio.