Bandiere Usa e Israele a Teheran

Iran: manifestanti in piazza contro USA e Israele per celebrare il sequestro dell’ambasciata del 1979

Mondo

di Paolo Castellano
L’odio dell’Iran per gli Stati Uniti e Israele è andato in scena nelle le strade di Teheran in occasione del 39esimo anniversario dell’occupazione dell’ambasciata USA del 1979. Il 4 novembre – il 13 di Aban secondo il calendario persiano – un folto gruppo di studenti ha marciato per le vie della capitale iraniana urlando slogan come “Hayhat Minna al-Dhilla”, che tradotto in italiano sarebbe “no all’umiliazione”. Il corteo ha raggiunto il suo apice presso l’ex ambasciata statunitense, definita dagli esponenti politici iraniani “Il rifugio dello spionaggio”.  

Gli iraniani hanno inneggiato alla presa degli ostaggi del 4 novembre 1979, quando 52 cittadini americani vennero sequestrati per 444 giorni. Furono liberati il 20 gennaio 1981, dopo essere apparsi più volte nelle televisioni iraniane con gli occhi bendati. Una strategia mediatica per far pressione sugli Stati Uniti che in quel periodo si rifiutarono di estradare lo Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi.

Come riporta Jewish Press, durante la celebrazione il Maggior Generale Ali Jafari, comandante del Corpo di Guardia della Rivoluzione Islamica, ha inoltre tenuto un discorso davanti ai manifestanti.

Il Corpo di Guardia della Rivoluzione Islamica è un braccio delle Forze armate dell’Iran, che vennero fondate il 22 aprile 1979 per ordine dell’Ayatollah Khomeynī.

«L’Iran può superare questa guerra economica e il fallimento del progetto delle sanzioni è imminente», Jafari si è rivlto a Donald Trump, che il 5 novembre ha firmato delle sanzioni economiche più aggressive nei confronti della Repubblica Islamica iraniana.

Washington ha messo in atto delle stingenti politiche soprattutto al settore petrolifero iraniano.

Le ultime sanzioni dell’amministrazione Trump proibiscono a qualsiasi compagnia che commercia con l’Iran di operare negli Stati Uniti. Inoltre, qualsiasi compagnia americana che fa business con un’azienda legata all’Iran verrà severamente punita. In più, sono state applicate delle sanzioni anche al comparto bancario iraniano. Le nuove misure seguono le sanzioni imposte ad agosto sulle industrie coinvolte nel commercio di oro, metalli preziosi e vendita di automobili.

@Castelpao

 

Photo Credit: (theday.com)