di Sofia Tranchina
La prima visita ufficiale di un presidente israeliano nella regione del Golfo Persico: a due anni dagli Accordi di Abramo, Isaac Herzog si è diretto in Bahrein domenica 4 dicembre, dando il via a una visita di due giorni ai recenti alleati (seguirà infatti una visita negli Emirati Arabi Uniti).
«Il Bahrain ha un posto speciale nei nostri cuori, in quanto firmatario originale degli Accordi di Abramo. La sua coraggiosa decisione di due anni fa, insieme ai nostri amici negli Emirati Arabi Uniti, di abbracciare una calda pace con Israele, ha già trasformato la nostra regione», ha dichiarato.
Le visite in realtà, come ha sottolineato il Times of Israel, arrivano in un periodo di manifestazioni contro Israele nel Golfo – soprattutto da gruppi di opposizione che l’Iran – che hanno «incrinato la facciata di un diffuso sostegno alla normalizzazione», mentre il consenso per gli Accordi di Abramo diminuisce.
Venerdì, infatti, prima della visita di Herzog, i manifestanti in Bahrain hanno cantato «morte a Israele», e hanno bruciato una bandiera israeliana. «Ogni normalizzazione è un atto di tradimento. Non venire», ha scritto uno degli attivisti.
Ciononostante, la visita si è svolta in modo ottimale per entrambe le parti, come lo stesso Herzog ha affermato: «il Bahrein ha scelto di stendere il tappeto rosso per un futuro di collaborazione, pace e prosperità con il mio Paese. […] Tra proteste e altre voci di dissenso, il fatto che oggi sul principale del Bahrein ci sia una mia lettera che lancia un messaggio di pace è un altro passo verso l’inclusione di Israele nella regione costruita sulla cooperazione per il benessere delle nazioni. Inshallah, faremo un altro passo verso la pace».
All’atterraggio, Herzog è stato accolto con sua moglie Michal dal ministro degli esteri Abdullatif bin Rashid Al-Zayani e dall’inviato del Bahrein in Israele Khaled Yousif Al-Jalahma.
Più tardi, si è recato al Palazzo Al-Qudaibiya, dove il re Hamad bin Isa Al Khalifa ha dato il benvenuto a Herzog in arabo, sottolineando la «ferma posizione del Bahrein a sostegno del raggiungimento di una pace giusta, globale e sostenibile». L’incontro è stato aperto dalla banda militare che ha suonato l’Hatikvah, l’inno nazionale d’Israele, oltre ovviamente al Bahraynunā, l’inno del Bahrein, ed è stato definito da Herzog «un messaggio di pace nella regione, un altro passo storico nel rapporto tra Israele e gli stati arabi che hanno firmato gli Accordi di Abramo, con la speranza che sempre più paesi possano entrare nel cerchio della pace con lo Stato di Israele».
Nel pomeriggio, Herzog ha incontrato i membri della comunità ebraica locale, quindi si è recato a un incontro con il Consiglio per lo sviluppo economico del Bahrein.
Il presidente Isaac Herzog (sinistra) incontra il re del Hamad bin Isa Al Khalifa (destra) al palazzo Al-Qudaibiya, December 4, 2022. (Amos Ben-Gershom/GPO)