di Paolo Castellano
Israele avrà il suo padiglione alla prossima Esposizione Universale che si svolgerà a Dubai, negli Emirati Arabi, dal 20 ottobre 2020 al 20 aprile 2021. Ad annunciarlo il ministro degli Esteri israeliano Yisrael Katz lo scorso 25 aprile. Secondo gli analisti politici questa mossa comporterebbe un ulteriore passo in avanti nei rapporti diplomatici con gli stati arabi del Golfo.
Come riporta il Time of Israel, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la partecipazione è “un’ulteriore conferma del crescente status di Israele nella regione mediorientale e nel mondo”. Per di più, il ministro degli Esteri ha detto di essere felice per l’opportunità di dimostrare “lo spirito innovativo e imprenditoriale nonché l’occasione di mostrare al mondo le innovazioni israeliane e le tecnologie avanzate nel campo dell’acqua, della medicina e delle telecomunicazioni”.
Vicente G. Loscertales, presidente del Bureau International Des Expositions (BIE), l’organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni Universali e Internazionali, ha sottolineato che la prossima esposizione sarà rivolta ai cittadini di tutto il globo. «Abbiamo invitato qualsiasi nazione senza eccezioni», hanno annunciato gli organizzatori a Dubai, aggiungendo che sarà “un autentico evento internazionale».
«Per più di 170 anni, le Esposizioni Universali (Expo) si sono concentrate su eventi apolitici e sul futuro dell’umanità per il bene comune attraverso l’innovazione, lo scambio culturale, creativo nel segno della collaborazione. Siamo fieri di continuare questa tradizione», hanno affermato gli organizzatori nel comunicato.
Il governo di Dubai ha già speso oltre 35 miliardi di euro per importanti progetti infrastrutturali legati all’Expo del 2020. Sono stati inoltre stanziati 2,6 miliardi di euro per una nuova metropolitana e per l’estensione di una zona legata a un moderno aeroporto nei pressi dell’area Expo.