di Paolo Castellano
In queste ore Israele sta partecipando a un vertice organizzato dagli Stati Uniti presso la base aerea di Ramstein, nel Sud-Ovest della Germania, per discutere degli aiuti internazionali da fornire all’Ucraina per resistere all’invasione della Russia. Insieme ai ministri della Difesa di altri 42 paesi, Dror Shalom, capo della divisione per la sicurezza politica del Medioriente presso il Ministero della Difesa di Israele, ha preso parte alla riunione internazionale sull’invio di ulteriore assistenza al governo ucraino.
Come riporta il Jerusalem Post, si sono riuniti tutti i paesi NATO e altri 14 membri non NATO. Quest’ultimi sono Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda, Qatar, Giordania, Kenya, Liberia, Marocco, Tunisia, Svezia e Finlandia.
Al vertice è stato invitato anche il ministro ucraino della Difesa Oleksii Reznikov.
ישראל משתתפת באופן פומבי במפגש מיוחד כעת בגרמניה לדיון על הדרכים לחימושה של אוקראינה. בדיון אותו מארחת ארה”ב בבסיס חה”א רמשטיין לוקחות חלק יותר מ 40 מדינות, בהן כל חברות נאט”ו. את ישראל מייצג סביב השולחן ראש האגף המדיני בטחוני במשהב”ט תא”ל מיל’ דרור שלום (מוקף בעיגול בצד ימין). pic.twitter.com/Kcdmmy644T
— Moav Vardi (@MoavVardi) April 26, 2022
Benny Gantz, ministro della Difesa dello Stato ebraico, non ha potuto raggiungere la base di Ramstein per l’imminente celebrazione di Yom HaShoah prevista per il 27 aprile. Ciononostante, la scorsa settimana, Gantz ha parlato con Reznikov per discutere del ruolo di Israele nell’escalation militare tra Ucraina e Russia. Gantz ha sottolineato quanto Israele si stia sforzando per raggiungere un accordo di pace con Vladimir Putin.
«Le prossime settimane saranno molto critiche», ha dichiarato il Segretario americano alla Difesa Lloyd Austin, anche lui presente al vertice. «Gli ucraini hanno bisogno di un continuo supporto per aver successo sul campo di battaglia. Ed è proprio questo lo scopo di questa conferenza».
Nelle scorse settimane, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha criticato lo Stato d’Israele per non avergli fornito supporto militare. Gerusalemme ha spiegato che non può irritare Mosca se vuole continuare a operare in Siria dove la Russia è un partner strategico per smantellare i siti militari di Iran e Hezbollah. Comunque, la scorsa settimana Gantz ha annunciato che verranno inviati giubbotti protettivi ed elmetti per i servizi di soccorso e di emergenza ucraini. Un aiuto che si aggiunge all’ospedale da campo che Gerusalemme ha installato nella città di Leopoli e ai mezzi di soccorso – ambulanze corazzate e automobili 4×4 – già consegnate all’Ucraina.
(photo credits: Haaretz)