soldati israeliani (Foto: Ludovica Iacovacci)

Il soldato israeliano costretto a fuggire dal Brasile potrebbe non essere più indagato

Mondo

di Ludovica Iacovacci
Possibile dietro front da parte della polizia brasiliana: il soldato israeliano recatosi nel Paese in vacanza potrebbe non essere più indagato per presunti crimini di guerra per aver prestato servizio durante la guerra in corso a Gaza. La polizia federale brasiliana ha chiesto al tribunale di riesaminare la sua decisione di aprire un’indagine penale contro un soldato israeliano accusato di crimini di guerra a Gaza. Secondo il sito di informazione Metrópoles, le autorità brasiliane ritengono che sia necessario un esame più approfondito prima di avviare una vera e propria indagine. Esiste un disaccordo all’interno della polizia federale riguardo alla legittimità di tale indagine. “Alcuni investigatori ritengono che un’indagine possa basarsi sull’adesione del Brasile allo Statuto di Roma, mentre altri ritengono necessaria una legge nazionale che definisca specificamente questo tipo di crimine”, riferisce Metrópoles.

Il Ministero della Diaspora israeliano ha gettato le basi che hanno portato alla campagna del ministro Chikli, del membro del Congresso brasiliano Bolsonaro e degli attivisti della rete globale contro l’organizzazione HSF che ha promosso l’arresto del soldato israeliano in Brasile.

I risultati del rapporto preparato dal Ministero della Diaspora e della Lotta contro l’Antisemitismo hanno rivelato il volto dell’organizzazione per i “diritti umani” Hind Rajab Foundation,  un gruppo filopalestinese di recente istituzione in Belgio, che accusa il soldato di aver partecipato a “massicce demolizioni di abitazioni civili a Gaza, nel mezzo di una campagna sistematica di distruzione”, guidata da eminenti sostenitori del terrorismo.

Il ministro Chikli, rileva che Diab Abu Jahja, originario del Libano meridionale e attivista che sostiene Hezbollah, ha testimoniato in un’intervista al New York Times di aver seguito un addestramento militare in Libano. Ha elogiato l’attacco terroristico omicida alle Torri Gemelle che ha definito “dolce vendetta”. Ha elogiato gli attacchi terroristici contro gli israeliani ed è stato accusato dalla polizia belga di incitamento alla violenza. Tra le altre cose, la sua posizione è che in Europa dovrebbero essere applicate le leggi della Sharia. Il suo complice Karim Hasson è un negazionista seriale dell’Olocausto. Circa due mesi dopo il massacro di Sheva in ottobre, scrisse di “condannare Hamas per aver preso solo un centinaio di ostaggi israeliani invece di 500 o 1000”.

La vicenda

Il 5 gennaio 2025, la giustizia brasiliana ha ordinato alla Polícia Federal (PF) di avviare un’inchiesta su un soldato israeliano che si trovava in Brasile. Il militare, combattente di Tzahal (l’esercito israeliano), è accusato di essere coinvolto in presunti crimini di guerra durante il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza. La decisione è arrivata dopo le denunce da parte dell’organizzazione anti-israeliana Fondazione Hind Rajab (HRF),

Il soldato israeliano coinvolto nella controversia è stato identificato come uno dei sopravvissuti all’attacco perpetrato dai terroristi di Hamas al Nova Festival, uno dei luoghi del massacro dell’organizzazione terroristica nel sud di Israele in cui i terroristi hanno ucciso circa 1.200 persone, per lo più civili, e hanno preso 251 ostaggi, dando inizio alla guerra in corso a Gaza.

Domenica 5 gennaio il Ministero degli Esteri israeliano ha detto che il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar aveva ordinato alla Sezione Consolare del ministero e all’ambasciata in Brasile di contattare il soldato e la sua famiglia, che “lo hanno accompagnato per la durata del suo soggiorno fino alla sua rapida e sicura partenza dal Brasile”. Il soldato è riuscito a lasciare il Paese. Ore prima, la sua famiglia aveva detto all’emittente pubblica Kan che non era stato arrestato e che stava ricevendo l’aiuto di cui aveva bisogno per andarsene. “Credo che troveranno la strada di casa sani e salvi, ma dobbiamo assicurarci che conoscano la verità sul soldato. Non è un sospettato; è un soldato che ha attraversato l’inferno”, ha detto il padre.

“Non può essere che i soldati dell’IDF – sia il servizio regolare che i riservisti – abbiano paura di fare un viaggio all’estero per paura di essere arrestati”, ha detto il leader dell’opposizione, Yair Lapid, che scrive come il soldato “è stato costretto a fuggire dal Brasile nel cuore della notte per evitare di essere arrestato per aver combattuto a Gaza”.

Fondazione Hind Rajab è una organizzazione che identifica i soldati israeliani attraverso i contenuti dei social media che pubblicano delle loro operazioni a Gaza. Dopodiché, l’organizzazione avvisa le forze dell’ordine locali quando i soldati viaggiano all’estero nel tentativo di farli arrestare. HRF ha anche chiesto l’arresto dei soldati israeliani in visita in Thailandia, Sri Lanka, Cile e altri Paesi, secondo il suo sito web, ma non c’è alcuna conferma che alcun soldato israeliano sia stato detenuto o arrestato a seguito dei casi per i quali ha sollevato l’attenzione.

Il presidente attuale del Brasile è Luiz Inacio Lula Da Silva, tornato alla massima carica verdeoro in seguito delle elezioni del 2022, il quale riguardo al conflitto in corso a Gaza ha accusato Israele di “genocidio” affermando che le azioni dello Stato ebraico sono come quelle di Hitler.