di Paolo Castellano
L’ebraismo e la sua creatività in soccorso dei più deboli. In Texas, per la precisione a Houston, una famiglia ebraica sta trasformando le kippot di scorta in mascherine anti-Coronavirus per i senzatetto americani. La diffusione incontrollata del Covid-19 negli Stati Uniti ha prodotto una vera e propria emergenza sociale, causando molte vittime il cui numero supera quello delle perdite avvenute durante la guerra del Vietnam.
Come altre comunità ebraiche sparse per il mondo, la famiglia americana dei Jason ha creato un procedimento per trasformare le kippot in mascherine. Su Youtube si trova un video che racconta il progetto ed è stato registrato dai fratelli della famiglia ebraica texana. È stato inoltre creato un video tutorial per chi volesse trasformare la propria kippah in mascherina.
Ogni venerdì, Matthew e Jeremy Jason fanno i volontari per aiutare l’organizzazione benefica di Houston Food Not Bombs. Questa associazione no-profit opera in mille città di 65 paesi, offrendo pasti ai poveri. Dal 24 aprile, la famiglia Jason ha deciso di trasformare le proprie kippot di scorta in mascherine contro il Covid-19. Come riporta Algemeiner, quest’idea è nata durante una cena di Shabbat.
I fratelli Jason hanno chiesto alla loro sinagoga, la comunità Brith Shalom, di aiutarli a raccogliere le kippot. Infatti all’interno del luogo di preghiera è stato creato un contenitore per chi volesse donare la propria kippah di scorta. La campagna di donazione ora ha anche un nome: Kipphas to the Rescue.
Come si fa a trasformare una kippah in mascherina? Inizialmente, la famiglia Jason ha cucito delle strisce elastiche su entrambi i lati del copricapo ebraico per consentire un’efficace aderenza al volto mediante un aggancio alle orecchie. La cucitura però si è rivelata un procedimento lento e così si è passati all’applicazione delle clip con gli stessi risultati.
«In meno di una settimana siamo riusciti a raccogliere abbastanza kippot per realizzare 160 maschere. I miei genitori, i miei fratelli e io abbiamo lavorato molto duramente per cucire gli elastici», ha dichiarato Matthew. «È stato sorprendente vedere come sono stato in grado di dare una mano, e le persone sono state così riconoscenti».
Grazie al supporto della comunità ebraica texana, in particolare il Brith Shalom, la famiglia Jason ha già raccolto 700 kippot e fabbricato 300 mascherine per il viso. Matthew si augura che il suo esempio possa ispirare altre comunità a fare gesti simili al suo.