La CCFP richiede la revoca della candidatura agli Emmy della giornalista palestinese Bisan Atef Owda, membro del gruppo terroristico PFLP

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di Pietro Baragiola

L’organizzazione no-profit Creative Community for Peace (CCFP) ha richiesto alla National Academy of Television Arts & Sciences (NATAS) di revocare la nomination agli Emmy Awards 2024 per Bisan Atef Owda, la giornalista palestinese che recentemente è stata scoperta avere legami con il gruppo terroristico Popular Front for the Liberation of Palestine (PFLP).

Owda è candidata agli Emmy nella categoria “Outstanding hard news feature story: short film” insieme al canale AJ+, grazie alla serie It’s Bisan from Gaza and I’m Still Alive.

La sua candidatura è stata annunciata il 25 luglio ed ha già provocato parecchio scalpore per via delle forti posizioni antisemite prese dalla giornalista sui suoi profili social.

“La nostra commissione è composta da persone con una significativa esperienza nel campo del giornalismo, radiotelevisivo, online e del documentario a livello nazionale” ha riportato pubblicamente un portavoce della NATAS, confermando l’imparzialità dei suoi giurati sull’odierno conflitto a Gaza.

Ciononostante, il presidente e co-fondatore del CCFP, David Renzer, ha affermato che la nomina di Owda e AJ+ viola il Codice di condotta etica della NATAS, secondo cui “la NATAS e i suoi gruppi interni devono mantenere sempre una tolleranza zero per la discriminazione, le molestie e la condotta illegale, disonesta, non etica e dannosa.”

“Assegnando a Owda una nomination nonostante i suoi documentati legami con il terrorismo, la NATAS sta agendo in modo profondamente irresponsabile, condonando la violenza e contribuendo a normalizzare il terrorismo del PFLP in tutto il mondo” ha affermato Renzer.

Owda, AJ+ e NATAS non hanno ancora commentato queste affermazioni.

 

L’antisemitismo di Owda

Bisan Atef Owda è una giornalista, attivista e regista palestinese.

Dopo aver perso la sua casa e le macchine da presa nelle prime settimane di guerra tra Israele e Hamas, Owda e la sua famiglia sono stati rilocati nell’ospedale Al-Shifa dove la ragazza ha iniziato a filmare con il suo cellulare le condizioni dei civili palestinesi colpiti dalla guerra.

La serie It’s Bisan from Gaza and I’m Still Alive è stata creata nel novembre 2023 ed in poco tempo è riuscita a lanciare la popolarità di Owda che oggi conta oltre 4.7 milioni di followers su Instagram e 191.500 su TikTok.

A giugno la serie si è aggiudicata un Peabody Award e la giornalista ha deciso di dedicarlo agli studenti universitari coinvolti nei moti di protesta contro Israele e a tutti coloro che sostengono il boicottaggio dello Stato ebraico nel mondo.

Il suo incentivare il diffondersi dell’odio antisemita si è esteso anche sui social media, dove Owda ha accusato apertamente Israele di commettere genocidi e pulizie etniche ogni secondo in cui i suoi soldati si trovano a Gaza. Nei suoi post la giornalista ha anche utilizzato più volte l’hashtag #IsraHell ed ha battezzato le Forze di Difesa Israeliane “l’esercito terroristico degli israeliani, colpevole di violare le leggi dell’umanità e dell’intero universo.”

Giovedì 25 luglio l’attivista Eitan Fischberger ha pubblicato sul proprio profilo X una foto di Owda scattata nel 2015 durante il 48esimo anniversario del gruppo terrorista PFLP, affermando che la giornalista ne è tutt’ora un membro ufficiale e che parla spesso ai loro raduni per propagare il più possibile l’antisemitismo.

 

Il PFLP

Riconosciuta come organizzazione terroristica dagli Stati Uniti nel 1997, il PFLP è oggi considerata tale anche dai paesi dell’UE, dal Canada e da Israele.

I suoi seguaci si sono resi partecipi di atti indicibili tra cui: omicidi, sparatorie e diversi dirottamenti aerei avvenuti tra gli anni ’60 e ’70.

Recentemente il PFLP ha persino aiutato Hamas a compiere il micidiale attacco del 7 ottobre, oltre che a rapire e tenere in cattività i 1200 ostaggi israeliani trattenuti a Gaza, secondo quanto riportato da NGO Monitor.

Le ultime informazioni trapelate in rete affermano che nel 2018 Owda è stata nominata membro dell’Unione della Gioventù Progressista del PFLP e questo fatto ha aumentato ulteriormente il dibattito intorno alla sua recente candidatura agli Emmy Awards 2024.

“La decisione degli Emmy di premiare qualcuno che mostra chiari legami con un gruppo riconosciuto come terroristico da molti Paesi è assolutamente imperdonabile e non sarebbe mai dovuto succedere” ha dichiarato il direttore esecutivo del CCFP Ari Ingel durante un’intervista rilasciata al sito TheWrap. “Se gli organizzatori non cambieranno rotta annullando questa nomination, vorrà dire che onoreranno una persona che fa parte di un gruppo responsabile di dirottamenti aerei, attentati a mercati e ristoranti e che ha ucciso centinaia di donne e bambini innocenti. Gli Emmy non possono permettere che il loro prestigioso programma di premiazione legittimi il terrorismo e devono assolutamente continuare a promuovere la pace e la tolleranza attraverso le arti.”

La cerimonia degli Emmy Awards 2024 si terrà a New York dove i vincitori verranno premiati in due serate distinte: il 25 e 26 settembre.