di Ilaria Ester Ramazzotti
In Germania, l’alfabeto fonetico è stato modificato dal regime nazista perché, in origine, comprendeva alcuni nomi di origine ebraica o straniera. Il sito Gruntstuff, ripreso dal Jerusalem Post, svela che quell’alfabeto originario verrà ripristinato.
Come in molti paesi, anche in tedesco vige una comune convenzione che permette di comunicare le parole con la corretta ortografia, vocalizzando per ogni lettera una parola di comune conoscenza che inizia con quella lettera. In Italia è molto usato l’alfabeto telefonico, che a ogni lettera abbina il nome di una città. Il modello tedesco prevede dei nomi di persona, per esempio ‘’W’’ come Wilhelm. Ma, nel 1934, il partito nazista ha sostituito “D” come David con “D” come Dora per e stabilito “N” come Nordpol invece di Nathan. Anche la lettera greca “Ypsilon” è stata contestualmente abolita.
Il Consiglio centrale degli ebrei in Germania, in collaborazione con Michael Blume, responsabile di una commissione che lavora per combattere l’antisemitismo nello stato tedesco del Baden-Württemberg, ha proposto e ottenuto il permesso di modificare la formulazione. La rinnovata versione dell’alfabeto fonetico sarà redatta dall’Istituto tedesco per la standardizzazione entro il 2022. “È ora che la Germania si liberi dalla lingua del nazismo e dalla sua eredità” ha detto Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania.