di Paolo Castellano
Lunghi capelli biondi, pelle chiara, trucco, sorriso e una kefiah. Tipica iconografia di Ahed Tamimi, nota alle cronache per aver schiaffeggiato un soldato israeliano, che pubblicizza il suo tour europeo nelle pagine di giornale. Come riporta Ynet News, verso la fine di settembre, Tamimi è stata invitata in Europa a parlare della sua prigionia israeliana e del boicottaggio di Israele da alcuni gruppi per i diritti umani.
La trasferta di Tamimi, 20 giorni di dibattiti contro Israele, è stata programmata in alcuni stati dell’Unione Europea come Francia, Belgio, Spagna e Grecia. Previsti anche degli incontri fuori dai confini europei. Tamimi ha visitato ai primi di ottobre la Tunisia, più avanti sarà invece in Algeria. Come riporta l’Ansa, il Presidente della Repubblica tunisina Beji Caid Essebsi ha ricevuto la giovane palestinese che ha motivato così la presenza sul suolo tunisino: «Speriamo che la liberazione della Palestina cominci in Tunisia».
Per ora, Tamimi ha visitato due paesi europei: Francia e Spagna.
In Francia
Come riporta EuroNews, la 17enne ha parlato durante una conferenza a Grenoble davanti a 800 persone, in cui è stata raffigurata come una specie di “eroina non violenta”. «Mi rivolgo ai giovani europei perché facciano pressione sui loro governi per sostenere la causa palestinese e diffondano queste informazioni sui social media. Chiedo inoltre di boicottare Israele». Per di più il 17 settembre, Tamimi ha rilasciato un’intervista a France24 in cui ha detto che i palestinesi e i loro sostenitori dovranno “raddoppiare gli sforzi per liberare la Palestina”.
In Spagna con il Real Madrid
Anche in Spagna Tamimi ha incontrato i suoi sostenitori. Come riporta Ynet News, il 29 settembre ha persino varcato la soglia di uno degli stadi più famosi al mondo, il Santiago Bernabéu, casa del Real Madrid. I dirigenti della società calcistica hanno omaggiato la giovane palestinese con una maglia del Real Madrid con la stampa del nome Ahed. Alla cerimonia ha partecipato anche Emilio Butragueño, ex attaccante della squadra madrilena. Il quotidiano sportivo Marca ha inoltre definito Tamimi “un simbolo internazionale palestinese per le sue azioni e per aver schiaffeggiato un soldato israeliano”.
L’ambasciatore israeliano in Spagna, Daniel Kutner, ha espresso il suo sdegno su Twitter: «Ahed Tamimi non è un’attivista pacifica, ma difende la violenza e il terrore. Le istituzioni che l’hanno ricevuta e celebrata, incoraggiano indirettamente l’aggressione e non il dialogo e la comprensione di cui abbiamo bisogno. Oggi non andrò al Bernabéu».
Photo Credit: (@RMadridHome)