di David Fiorentini
Circa 48 sinagoghe e organizzazioni ebraiche inglesi hanno aderito alla campagna “Adopt a Hostage” del Board of Deputies, il principale ente di rappresentanza dell’ebraismo inglese. L’iniziativa consiste nell’assegnare un singolo ostaggio a ciascuna comunità locale, affinché questa si concentri sulla sua figura e sensibilizzi l’opinione pubblica a partire da un racconto più personale e autentico. Le sinagoghe aderenti inoltre sono incoraggiate a ricordare l’ostaggio “adottato” per nome nelle preghiere, lasciando un posto riservato nel tempio, pubblicando contenuti sui social media e contattando la stampa locale.
La spinta a coinvolgere più direttamente tutti gli ebrei inglese arriva in seguito alla grande partecipazione alle veglie settimanali organizzate dalla stessa Board of Deputies di fronte al Parlamento a Londra.
La Presidente, Marie van der Zyl, ha affermato che questa iniziativa offrirà alle Comunità del Regno Unito l’opportunità di partecipare attivamente nell’aiutare le famiglie degli ostaggi. “Comunità ebraiche in tutto il paese ci hanno detto che vogliono fare qualcosa per aiutare in questa terribile situazione. Questo è un modo in cui possono mantenere i nomi degli ostaggi nella coscienza pubblica e fornire supporto ai loro cari”, ha dichiarato van der Zyl.
“Stiamo per entrare nel terzo mese delle nostre veglie per gli ostaggi, ed è più importante che mai che le persone si uniscano a noi per assicurarsi che non siano dimenticati. Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la libertà e la sicurezza di coloro che sono stati tenuti in ostaggio a starci accanto nel mantenere l’attenzione e la comprensione sulla loro situazione. Invitiamo anche più comunità a farsi avanti per “adottare” un ostaggio, per assicurarsi che ognuno di quelli rimasti a Gaza abbia una comunità specifica che li sostenga”.
Per partecipare al progetto “Adotta un ostaggio”, inviare un’e-mail a: sara.radivan@bod.org.uk
