di Roberto Zadik
Come ogni anno, a Londra, in questo agitato mese di giugno che ha visto susseguirsi ben due attentati nel Regno Unito, da Manchester alle violenze nella capitale inglese, si è tenuta la marcia Al Quds Day (Il giorno di Gerusalemme, che in arabo si chiama Al Quds).
Già dal titolo si tratta di una manifestazione decisamente polemica e vista la tensione di questo periodo rovente, le autorità e la polizia, secondo il sito Algemeiner e l’articolo del giornalista Ben Cohen, hanno avviato le prime indagini. Questo a seguito di alcuni contenuti antisemiti e di apologia del terrorismo, le bandiere di Hezbollah, famosa organizzazione criminosa libanese, che sono stati diffusi durante l’iniziativa che si è tenuta, domenica 18 giugno.
Un portavoce della Polizia Metropolitana ha detto “possiamo confermare di aver ricevuto documentazione di quanto accaduto domenica durante l’evento, sponsorizzata dall’organizzazione inglese Commissione Islamica per i Diritti Umani, che ha stretti legami con il regime iraniano”.
Slogan antisemiti
Nella marcia non sono mancati riferimenti e slogan riguardanti il rogo di Grenfell Tower di mercoledì 14 giugno con uno striscione che riporta la scritta “Giustizia per Grenfell”, che sembrerebbe mostrare un desiderio di vendetta per l’incendio dello stabile che ha provocato la morte di oltre 58 persone carbonizzate dalle fiamme. Uno dei leader di questa Commissione Islamica per i Diritti Umani, un certo Nazim Ali ora è indagato per i suoi violenti discorsi antisemiti dove se la prendeva contro i Sionisti accusandoli di essere “fra i principali sostenitori del Partito Conservatore responsabili del rogo di Grenfell e della morte della gente”. Accuse gravissime quelle di Ali che secondo il sito Jewish Chronicle, durante la marcia ha cercato di bloccare la controprotesta a favore di Israele invitando a rimuovere “le bandiere sioniste”. A questo proposito ha rincarato la dose affermando “siamo stufi dei sionisti, dei rabbini, delle sinagoghe e dei loro sostenitori”.
Ma l’Al Quds day non è una novità di questi cupi anni. Esso infatti risale al 1979 quando l’ayatollah iraniano Khomeini cominciò con questa idea in seguito alla sua ascesa al potere nello stesso anno. Anche la Commissione Islamica ha la sua manifestazione che avviene il week end precedente all’Al Quds Day che cade l’ultimo venerdì del mese di Ramadan.
