di Redazione
Israele, daremo all’Onu le prove dei legami con il terrorismo
Le Nazioni Unite hanno istituito ieri una commissione indipendente per esaminare la neutralità dell’UNRWA nell’attacco terroristico di Hamas contro Israele avvenuto il 7 ottobre. Si tratta di un’indagine cruciale per valutare le attività dell’agenzia incaricata dei profughi palestinesi, nel mirino in seguito a un’inchiesta che ha rivelato il coinvolgimento di 12 dei suoi dipendenti in vari modi nel massacro del 7 ottobre.
La neo commissione, nominata dal Segretario Generale Antonio Guterres – che in varie occasioni aveva pronunciato parole che hanno fatto indignare Israele e non sono piaciute agli americani – sarà guidata dall’ex ministra degli Esteri francese Catherine Colonna, in collaborazione con tre centri di ricerca: l’Istituto Raoul Wallenberg in Svezia, l’Istituto Chr. Michelsen in Norvegia e l’Istituto danese per i diritti umani, come annunciato in un comunicato delle Nazioni Unite.
Leggi: Dichiarazione del Segretario Generale sull’UNRWA
Il ministro degli Esteri Israel Katz ha promesso in un post su X, ex Twitter, che Israele «presenterà tutte le prove che evidenziano i legami dell’UNRWA con il terrorismo e i suoi effetti dannosi sulla stabilità regionale». Il ministro degli Esteri ha inoltre esortato il comitato di revisione indipendente a portare «la verità alla luce» e ha ripetuto l’appello alle «dimissioni immediate» di Lazzarini, direttore dell’UNRWA .
Negli ultimi mesi diversi funzionari israeliani hanno avuto reazioni forti nei confronti di Guterres che lasciava intendere come la continua presenza israeliana nei territori palestinesi potesse essere stata un fattore scatenante nell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Reazioni che hanno portato a richieste di dimissioni del Segretario da parte dell’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite. Israele ha cercato per altro a lungo che l’UNRWA venisse chiusa, sostenendo che essa alimenta l’odio per lo Stato ebraico, perpetua le lamentele palestinesi e aiuta il terrorismo, denunce che in gran parte non sono riuscite a guadagnare terreno fino ad ora.
Tra le accuse raccolte da Israele ci sono quelle secondo cui i dipendenti dell’UNRWA avrebbero rapito israeliani, trasportato munizioni e il corpo di un soldato morto e preso parte a un assalto omicida a un kibbutz il 7 ottobre. Il capo delle Nazioni Unite aveva precedentemente affermato che nove dei 12 membri dello staff implicati da Israele erano stati licenziati, uno era morto e che le identità degli altri due erano in fase di chiarimento.
Nel frattempo, circa 15 Paesi, tra cui i principali donatori di Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna e Svezia, hanno sospeso i finanziamenti all’UNRWA a causa delle accuse, sollevando preoccupazioni sul fatto che l’agenzia potrebbe non essere più in grado di fornire aiuti vitali alla popolazione assediata di Gaza.
Gli obiettivi della Commissione
Obiettivo della neo-Commissione è di determinare se i meccanismi e le procedure esistenti sono stati implementati efficacemente e se sono sufficienti per gestire le accuse di violazione della neutralità. Inoltre, si valuterà se tali misure siano adeguate, considerando i rischi connessi con il contesto in cui l’UNRWA opera.
In parallelo a questa revisione esterna, a sua volta l’Ufficio delle Nazioni Unite per i Servizi di Supervisione Interna (OIOS) sta conducendo un’indagine sul presunto coinvolgimento di dodici membri del personale dell’UNRWA negli attacchi del 7 ottobre. La cooperazione delle autorità israeliane, che hanno avanzato tali accuse, sarà cruciale per garantire l’efficacia di entrambe le indagini.
In questo contesto, la trasparenza e l’imparzialità delle indagini svolgono un ruolo centrale nel ripristinare la fiducia nel lavoro svolto dall’UNRWA e nel mantenere l’integrità delle operazioni umanitarie nella regione.
Nel rapporto finale la commissione dovrà, se necessario, sottoporre proposte per «migliorare i meccanismi in atto» per il funzionamento dell’organizzazione.
Il direttore dell’UNRWA Philippe Lazzarini si è detto favorevole all’istituzione della Commissione, ribadendo i gravi problemi che l’interruzione dei finanziamenti può causare. Questa settimana ha in programma un viaggio in tre paesi del Golfo Persico (Emirati Arabi Uniti, Qatar e Kuwait) per cercare nuovi finanziamenti. Lazzarini ha affermato di «sperare che coloro che hanno sospeso i finanziamenti ci riconsidereranno e anche altri si faranno avanti».
LEGGI ANCHE
- Scandalo UNRWA: licenziati 12 dipendenti per presunto coinvolgimento negli attacchi di Hamas
- Israele aveva gia denunciato il coinvolgimento dell’UNRWA ma non era stato ascoltato
- Gaza insegnanti UNRWA celebravano i massacri del 7 ottobre
- Quando l’Occidente smetterà di cullarsi nelle sue soffici illusioni?