L’UE aggiunge il leader di Hamas alla lista dei terroristi e applica nuove sanzioni

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di David Fiorentini
Dopo oltre tre mesi di guerra, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di inserire Yahya Sinwar, il leader politico di Hamas nella Striscia di Gaza, nell’elenco dei terroristi dell’UE.

Le sanzioni imposte comporteranno il congelamento dei fondi degli altri asset finanziari presenti in UE del “boia di Khan Yunis”, oltre che il divieto da parte di tutti gli operatori bancari di mettere a disposizione risorse economiche per suo conto.

Considerato una delle figure principali del gruppo terroristico palestinese, Sinwar è stato designato comandante delle forze armate dell’organizzazione e leader generale nella Striscia di Gaza nel 2017. Precedentemente arrestato da Israele e curato presso ospedali israeliani, è stato liberato nel 2011 nell’ambito dello scambio di 1027 prigionieri palestinesi per il rilascio del soldato israeliano Gilad Shalit, rapito da Hamas nel 2006.

L’UE rimane impegnata nell’adottare misure decise contro coloro che continuano a minacciare la pace e la sicurezza internazionale pianificando, finanziando e perpetrando attacchi terroristici e diffondendo la loro propaganda mortale in tutto il mondo”, ha dichiarato in una nota il Consiglio UE.

Arrivato a 15 individui e 21 organizzazioni, l’elenco dei terroristi UE aveva già inserito Mohammed Deif, Comandante Generale dell’ala militare di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, e Marwan Issa, vice Comandante dell’ala militare di Hamas.

Una risoluzione accolta con favore dal ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, il quale ha definito su X il provvedimento “giusto e morale”. “Questa decisione è anche il risultato dei nostri sforzi diplomatici per soffocare le risorse di Hamas, delegittimarli e vietare ogni sostegno. Continueremo ad eradicare la radice del male, a Gaza e ovunque essa alzi la testa.”

Parole di approvazione a cui hanno fatto eco le dichiarazioni dell’European Jewish Congress (EJC), il cui presidente, Ariel Muzicant, ha affermato: “La mossa è gradita, corretta e logica. Hamas è un’organizzazione terroristica, non c’è alcuna differenza tra le sue cosiddette ali militari e politiche, e dovrebbe essere ovvio che tutti i suoi leader dovrebbero comparire automaticamente negli elenchi di sanzioni dell’UE e dei suoi Stati membri.”