di Davide Foa
Con circa 350.000 euro, l’ associazione Al Badr si è comprata la sinagoga Or Thora nel centro di Marsiglia. Ne nascerà una moschea, come si legge su JTA (Jewish Telegraphic Agency).
Fondata nel 1962 dagli ebrei provenienti dall’Algeria – i così detti pieds-noir– la sinagoga era da sempre punto di riferimento per gli ebrei abitanti nel centro di Marsiglia, nel primo arrondissement.
Da anni però, si assiste a un continuo spostamento degli ebrei marsigliesi, che preferiscono lasciare il centro della città per stabilirsi nei quartieri suburbani. Anche a causa di attacchi antisemiti – tra i quali tre accoltellamenti avvenuti tra l’ottobre e il gennaio scorsi- gli ebrei si sono dunque spostati nei quartieri a sud della città. Di conseguenza la sinagoga Or Thora ha visto negli anni, specialmente dal 2000 in poi, una continua diminuzione dei suoi ospiti, che dai possibili 250 si sono ritrovati spesso ad essere a mala pena una decina.
Da qui la scelta di vendere, e il conseguente acquisto da parte dell’associazione musulmana che, da parte sua, si trova a dover affrontare il problema opposto. In rue Saint Domenique, dove sorge Or Thora, esiste già una moschea. Ma una sola non basta. I venerdì, durante la preghiera, i fedeli musulmani sono spesso costretti a pregare sui marciapiedi, tanto è affollata e inaccessibile la moschea.
E allora, una in più dovrebbe risolvere un tale sovraffollamento.
La città di Marsiglia conta 800.000 abitanti; di questi 250.000 sono arabi e 80.000 ebrei. Nonostante tutto, stando a quanto riportato da JTA, gli ebrei a Marsiglia non sono diminuiti, ma semmai semplicemente spostati verso altri quartieri. Se nel 1990 si contavano 32 sinagoghe in città, oggi il numero è pressoché raddoppiato.