Oltre 130 imprese, una delegazione di 300 rappresentanti di istituzioni, imprese, banche, e associazioni: sono questi i numeri della XXIII missione di sistema congiunta Confindustria, Ice e Abi, in programma dal 26 al 27 novembre prossimi in Israele, in occasione della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il programma della due giorni di lavoro in Israele è stato illustrato al capo dello Stato dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, accompagnata al Quirinale dal vicepresidente con delega all’Internazionalizzazione Paolo Zegna e dal direttore delle Politiche industriali, Europa e Internazionalizzazione, Daniel Kraus.
La missione, che vede la collaborazione della Regione Emilia Romagna e della Confindustria Emilia Romagna, avrà il duplice obiettivo di rafforzare il dialogo istituzionale con le autorità israeliane, per incrementare la presenza del sistema industriale italiano nel Paese, e di presentare alle imprese italiane il mercato israeliano e le sue eccellenze, così da promuovere collaborazioni che miscelino la forte capacità industriale italiana con le sofisticate tecnologie sviluppate dalle imprese israeliane.
Le aziende che prenderanno parte alla missione si concentrano principalmente nei settori dei servizi (27,4 per cento), della meccanica (8,7 per cento), dell’agroalimentare (10,3 per cento) e dell’elettronica (10,3 per cento). Pur avendo carattere di sistema, l’iniziativa si concentrerà sui comparti che offrono oggi le maggiori opportunità per le imprese: hi-tech; meccanica; elettronica; agroindustria; infrastrutture e trasporti; sicurezza; telecomunicazioni; energie alternative e beni di consumo. Opportunità che riguardano non solo le grandi aziende, ma anche e soprattutto le piccole e medie, cui una maggiore integrazione con il contesto imprenditoriale e di ricerca israeliano, potrebbe aprire nuove opportunità attraverso investimenti diretti o joint-venture, in settori ad alta intensità d’innovazione tecnologica.