di Nathan Greppi
A Monaco di Baviera sono stati recentemente ritrovati i resti di una sinagoga distrutta su ordine di Hitler nel giugno 1938. Degli operai edili hanno ritrovato i resti durante dei lavori sul fondo del vicino fiume Isar, rinvenendo le colonne portanti della sinagoga e una lastra di pietra con incisi i Dieci Comandamenti.
Secondo la BBC, la comunità ebraica locale ha espresso una certa soddisfazione nel sapere del ritrovamento. Prima della Seconda Guerra Mondiale, era uno dei luoghi più importanti per l’ebraismo bavarese. Dopo la guerra, molte rovine del tempio, così come di altri edifici semidistrutti dai bombardamenti, furono riutilizzate per un totale di 150 tonnellate di detriti per costruire una diga sul fiume, e sul sito dove un tempo sorgeva la sinagoga vennero poi edificati dei grandi magazzini.
Charlotte Knobloch, nata a Monaco e già presidente del Consiglio Centrale degli Ebrei di Germania (equivalente tedesco dell’UCEI italiana), ha espresso la propria felicità per il ritrovamento, in quanto da bambina pregava anche lei nella stessa sinagoga. “Queste pietre fanno parte della storia ebraica di Monaco”, ha detto al quotidiano locale Münchner Merkur. “Non immaginavo che questi resti fossero sopravvissuti, tantomeno che li avremmo rivisti”.
Le autorità locali hanno detto che i resti della sinagoga verranno presto restituiti alla comunità ebraica.
Stando ai dati del demografo Sergio Della Pergola e del World Jewish Congress, le ultime statistiche indicano che in Germania attualmente vivono circa 100.000 ebrei, dei quali circa 9.000 a Monaco di Baviera, facendone la seconda più grande comunità ebraica tedesca dopo Berlino.