Vladimir Katriuk, già nella lista del Centro Simon Wiesenthal dei criminali di guerra
nazisti più ricercati, è morto in Canada all’età di 93 anni: lo ha reso noto il suo avvocato.
Ex membro dell’esercito ucraino, Katriuk è stato accusato di genocidio all’inizio di questo mese dalla Russia in relazione a massacri contro la popolazione civile in Bielorussia tra il 1942 e il 1944. In particolare è ritenuto responsabile del massacro nel villaggio di Khatyn nel 1943: 156 vittime. Fu il Kgb a rivelare i dettagli della sua partecipazione a svariati crimini di guerra. In un articolo scritto per la Lund University lo storico Anders Rudling raccontò che Katriuk era particolarmente noto per la sua ferocia: «Sparava con il mitragliatore a chiunque tentava di fuggire ai bombardamenti». Quando l’ucraino comprese che le sorti della guerra erano ormai segnate fuggì disertando dall’esercito nel 1944.
Dopo la guerra, soggiornò in Francia, per poi emigrare in Canada. Nel 1999, la Corte federale lo aveva privato della cittadinanza canadese.