L’aveva detto prima di partire: “Smonterò le menzogne di Abu Mazen”. Ed è proprio quello che ha cercato di fare Beniamin Nethanyahu durante il suo discorso alla 69° sessione dell’Assemblea Generale dell’Onu lunedì 29 settembre 2014, incentrato in gran parte sul legame ideologico fra Hamas e l’Isis. Un discorso che dai media israeliani è stato definito, come altri nel passato, un vero e proprio show, in cui il premier non ha risparmiato nessuno.
Hamas e Isis: la stessa cosa
“Hamas, come lo stato islamico, vuole un califfato – ha dichiarato -. Hamas ha un obiettivo immediato, distruggere Israele, ma ha anche lo stesso più ampio scopo dell’Isis. L’Isis e Hamas sono rami dello stesso albero velenoso. E quando si tratta dei loro massimi obiettivi, Hamas è Isis, e Isis è Hamas”.
Secondo il pm israeliano, la guerra di Israele contro Hamas è la guerra del mondo contro il militantismo. “La battaglia contro l’Islam militante è inevitabile. E’ per questo che la guerra di Israele contro Hamas è la vostra guerra. Israele sta combattendo quello che i vostri Paesi saranno obbligati a combattere domani”.
Hamas, lo Stato Islamico, Hezbollah e le altre organizzazioni militanti islamiche “condividono tutte la stessa fanatica ideologia – ha proseguito -. Cercano di creare ed espandere nuclei di Islam militante, dove non c’è libertà o tolleranza”.
Le lacrime di coccodrillo dell’Iran
Ha poi parlato anche dell’Iran e del pericolo che il Paese si doti del nucleare. “L’Iran con la bomba nucleare sarà la più grande minaccia per noi: militanti islamici con una bomba nucleare – ha dichiarato -. Lascereste Isis arricchire l’uranio o sviluppare missili balistici intercontinentali? Allora, non potete permetterlo neanche all’Iran”. E poi il colpo: “Il presidente Rouhani è stato qui settimana scorsa a versare lacrime di coccodrillo – ha accusato Nethanyahu -. Non siate ingannati dalla seduttiva e manipolatoria offensiva dell’Iran, perché è architettata per un solo obiettivo: eliminare le sanzioni e togliere gli ostacoli sul sentiero dell’Iran per la bomba nucleare”.
Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite un ‘ossimoro’
Nethanyahu ha poi attaccato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, criticando la loro ipocrisia nel condannare Israele per le sue azioni, inviando nel frattempo “ un messaggio ai terroristi di tutto il mondo : utilizzate i bambini come scudi umani “.
“L’UNHCR ha tradito la sua nobile missione di proteggere gli innocenti . Il Consiglio dei diritti umani è diventato il Consiglio per i Diritti dei terroristi”, ha detto Netanyahu . “Anche il termine ‘ Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ‘ è un ossimoro”, e il “pregiudizio contro Israele ” del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite una nuova forma di antisemitismo.
‘Sono disposto a fare un compromesso’
Il primo ministro ha lasciato per ultimo il tema delle negoziazioni di pace israelo-palestinesi, che si erano arrestate ad aprile. “Sono pronto a fare un compromesso storico “, ha detto -. Un riavvicinamento più ampio tra Israele e il mondo arabo può contribuire a facilitare la pace israelo-palestinese. Israele è pronto a lavorare con i partner arabi per affrontare i pericoli e cogliere le opportunità”. Ma, ancora una volta, ha ribadito il diritto di Israele a difendersi. ” In ogni accordo di pace sarò sempre insisto sul fatto che Israele sia in grado di difendersi da sé. Alcuni possono non prendere sul serio la questione della sicurezza di Israele sul serio. Non fate errori. Ma io la considero fondamentale e lo farò sempre”.
Netanyahu ha concluso il suo intervento citando il profeta Isaia : “Per amore di Sion io non tacerò. Per amore di Gerusalemme , non starò fermo”. Cerchiamo di accendere la fiaccola della verità e della giustizia per salvaguardare il nostro futuro comune”.