di Sofia Tranchina
Domenica scorsa, il 4 dicembre, un uomo di 32 anni e suo figlio di 7 anni, visibilmente ebrei (entrambi indossavano kippot), sono stati colpiti dagli spari di una pistola ad aria compressa nel distretto newyorkese di Staten Island.
La sezione locale di Shmira, gruppo ebraico di pubblica sicurezza, ha riportato l’incidente su Twitter.
I colpi sono partiti intorno alle 16:20 da un veicolo sportivo, che si è presto allontanato, mentre le due vittime si trovavano davanti al supermercato kasher “Island Kosher” al 2212 di Victory Blvd, come riportato dal Jerusalem Post.
I sospetti rimangono per il momento non identificati.
Pur non essendo un oggetto innocuo, la pistola ad aria compressa raramente comporta gravi danni: l’uomo e il bambino, colpiti rispettivamente al petto e all’orecchio, hanno riportato solo lievi ferite che non richiedono l’attenzione medica.
Ciononostante, come evidenziato da un’intervista di Fox 5, l’episodio ha riacceso la preoccupazione della comunità ebraica locale, che già era in allerta da quando il 18 novembre sono stati arrestati alla Penn Station due individui armati che stavano pianificando un attacco contro la comunità stessa, con un coltello da caccia, un’arma da fuoco Glock 17, un caricatore da 30 colpi e un bracciale nazista.
L’incidente arriva infatti sull’ondata di un aumento generale di odio antisemita nella città di New York, come evidenziato dai dati del NYPD: il mese scorso si è registrato un aumento del 125% dei crimini d’odio antisemita, con 45 episodi contro i 20 del novembre 2021, mentre il picco rimane febbraio, che ha visto 56 episodi di odio rispetto agli 11 del febbraio 2021.
Questa ampia crescita dell’antisemitismo americano, è impossibile non notarlo, avviene non per caso in un periodo in cui figure di alto profilo, in particolare Kanye West, hanno fatto notizia per osservazioni pubbliche rivolte contro gli ebrei.
Di conseguenza all’aumento dei casi, il sindaco di New York Eric Adams ha voluto rilasciare una dichiarazione per rassicurare le comunità locali: «molti di voi provano paura e ansia, non importa dove viviate. Sia chiaro: l’odio e l’antisemitismo non saranno tollerati a New York City».