L’ennesimo grave episodio di boicottaggio della cultura: è successo in Norvegia, dove gli organizzatori di un festival del cinema hanno rifiutato un documentario israeliano sui bambini disabili perché sostenitori del boicottaggio contro Israele.
Il film in questione è “The Other Dreamers” di Roy Zafrani (2013) e racconta come quattro bambini israeliani disabili affrontano la vita quotidiana e inseguono i propri sogni. Il film era già stato proiettato negli Usa, Spagna, Italia, Australia e India.
“Ci dispiace ma non possiamo mostrare il film – hanno dichiarato gli organizzatori in una lettera a Zafrani -. Sosteniamo il boicottaggio culturale e accademico di Israele e quindi a meno che i film non parlino dell’occupazione illegale o del blocco di Gaza, o anche della discriminazione dei palestinesi, non possiamo proiettarlo”.
La decisione è stata definita “assurda” da Zafrani, che però non ha voluto dichiarare il nome del festival in questione. “Il film fa in modo di riunir ele persone, non di dividerle – ha dichiarato -. Io guardo film di tutto il mondo, dalla Siria all’Iran, e imparo cose sui popoli e sulle persone indipendentemente dalle azioni delle loro leadership. Nessuno boicotterebbe un regista iraniano per quello che fa il suo governo: e poiché questo non avviene, non vedo perché dovrei avere io questa accoglienza”.
“E’ assurdo – ha continuato -. Io non sono un uomo politico, io non sono responsabile per le azioni del mio governo. Questo è un film totalmente indipendente, che non ha ricevuto alcun finanziamento dallo Stato di Israele. Quindi il boicottaggio non può essere neanche giustificato con la motivazione che ha avuto il supporto del governo”.
Ma questa posizione, ammette Zafrani con amarezza, nasce perché “il film mostra un volto bello e diverso di Israele“.