di Redazione
Oltre 180 organizzazioni senza scopo di lucro e per i diritti civili da tutto il mondo, hanno chiesto in una lettera a Twitter e al suo nuovo azionista di maggioranza e amministratore delegato, Elon Musk, di adottare la definizione IHRA di antisemitismo. Dall’Italia hanno aderito, fra gli altri, Solomon – Osservatorio sulle discriminazioni, Progetto Dreyfus, Unione Associazioni Italia-Israele, Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) e CDEC.
Alla lettera sono stati allegati più di 1.000 tweet antisemiti come prova.
“Noi, le 180 organizzazioni per i diritti civili e no profit sottoscritte, crediamo che i discorsi di odio e discriminatori non dovrebbero essere tollerati sulle piattaforme dei social media, e che lo scambio di idee su Twitter non dovrebbe compromettere la sicurezza o il benessere degli utenti, e in particolare quelli che fanno parte di comunità vulnerabili – si legge nella lettera -. Coerentemente con questo principio, le politiche e le linee guida di Twitter dovrebbero proteggere gli utenti di fede ebraica da contenuti antisemiti e molestie”.
Ciò è particolarmente urgente in considerazione dell’aumento del numero di incidenti antisemiti negli ultimi anni. Ad esempio, tra il 2020 e il 2021, gli incidenti antisemiti sono aumentati del 75% in Francia, il 78% nel Regno Unito, il 35% in Australia e il 30% in Germania. Negli Stati Uniti, l’antisemitismo ha raggiunto un livello record con 2.717 incidenti registrati, con un incremento del 34% rispetto all’anno precedente.
“Attualmente, le politiche di Twitter utilizzano termini vaghi che si traducono da una definizione poco chiara dell’antisemitismo e da un basso tasso di applicazione realtà delle politiche comunitarie. Di conseguenza, l’antisemitismo è stato in grado di diffondersi liberamente su Twitter – continua la lettera -. Chiediamo a Twitter di aggiornare le sue politiche contro l’odio online, adottando la definizione universalmente riconosciuta di antisemitismo dell’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA) come strumento di riferimento per contrastare il dilagare dell’odio verso gli ebrei”.
Quasi 40 paesi, tra cui Stati Uniti, Canada e la stessa Francia, hanno già approvato o adottato ufficialmente la definizione di antisemitismo dell’IHRA. Inoltre, la stragrande maggioranza dei gruppi della società civile, in prima linea nella lotta all’antisemitismo, incoraggiare l’uso e adozione di questa definizione.
Qui il testo il testo integrale della lettera: https://www.adoptihra.org/twitterletter