di Paolo Castellano
Il 15 febbraio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilasciato un documento in cui si legge che soltanto l’1% della popolazione del Medio Oriente è stato vaccinato contro il Covid-19. La stampa israeliana ha criticato il report poiché all’interno di esso non viene menzionato lo Stato d’Israele che ha ottenuto apprezzamenti da tutto il mondo per l’efficace strategia di vaccinazione di massa. Perché l’OMS non ha inserito lo Stato ebraico nella lista delle nazioni mediorientali?
Come riporta il Jerusalem Post, l’organismo delle Nazioni Unite si è difeso sostenendo che Israele è stato incluso in un documento diverso che si riferisce all’area europea.
«Finora, più di 6,3 milioni di dosi di vaccino Covid-19 sono state somministrate al cittadini di 12 paesi», ha dichiarato il capo regionale dell’OMS Ahmed al-Mandhari all’agenzia di stampa francese AFP. L’ufficio regionale dell’OMS per il Mediterraneo orientale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (EMRO) si occupa di 22 territori in Medio Oriente, Nord Africa, Corno d’Africa e Asia centrale. Secondo l’EMRO Israele non fa parte dell’area del Medio Oriente al contrario di Giordania e Gaza.
Al momento, Israele è lo Stato leader nelle vaccinazioni in rapporto alla popolazione: 4 milioni di cittadini israeliani hanno ricevuto la prima dose e tra questi 2,6 milioni hanno già effettuato il richiamo.
Inoltre, il 16 febbraio Israele ha autorizzato la consegna del vaccino russo alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza: mille dosi di preparati Sputnik V hanno attraversato il valico di frontiera di Erez, dopo l’approvazione del Ministero della Difesa israeliano.
Per il momento, i palestinesi non utilizzeranno i vaccini di Pfizer o Moderna poiché hanno preferito prendere accordi con Mosca nel quadro del loro piano di vaccinazione di massa. I leader palestinesi hanno optato per lo Sputnik V perché non richiede una refrigerazione speciale, dato che a Gaza il flusso di elettricità è limitato e soggetto a diversi black-out.
Mandhari non ha fatto i nomi dei 12 paesi che hanno vaccinato la propria popolazione. Ciononostante, ha affermato che la distribuzione dei vaccini sarà supportata dal programma Covax che assisterà la Tunisia e i palestinesi nelle prossime settimane.