di Nathan Greppi
Non si fermano gli episodi di ostilità nei confronti degli israeliani in Olanda: dopo i drammatici fatti di Amsterdam, un gruppo musicale israeliano, gli Yemen Blues (così chiamato perché composto da ebrei di origini yemenite), ha visto un suo concerto che doveva tenersi all’Aja venire annullato a causa delle minacce ricevute dai pro-Palestina.
Secondo il Jerusalem Post, il concerto avrebbe dovuto tenersi al PAARD, uno dei più importanti locali della città. Tuttavia, stando al direttore del locale Majel Blonden, la notte di mercoledì 14 novembre è stato cancellato dopo che gruppi filopalestinesi hanno inviato minacce sui social e hanno invitato dei manifestanti a radunarsi all’esterno del PAARD.
La decisione di annullare il concerto è stata presa dalla direzione del PAARD, che si è consultata con la polizia. Blonden ha spiegato che è stata una decisione difficile da prendere, aggiungendo: “Abbiamo mantenuto stretti contatti con la polizia per tutto il tempo. Garantire la sicurezza dei nostri artisti, del personale e dei visitatori è fondamentale. E non potevamo garantirla”.
Questa non è la prima volta che, in Occidente, si verificano dopo il 7 ottobre episodi di boicottaggio e intimidazione per sabotare concerti di musicisti israeliani: nel marzo 2024, la sezione del movimento Chabad presente all’Università di Harvard aveva organizzato un concerto del cantante israeliano Ishay Ribo. Ma nel locale che ospitava l’evento, The Sinclair, i dipendenti hanno boicottato l’evento e inscenato una protesta all’esterno dell’edificio. Per fare sì che l’evento si svolgesse comunque, i Chabad hanno fatto venire dei lavoratori da fuori e, nonostante le proteste, il concerto ha il fatto il tutto esaurito con le prenotazioni.