di Marina Gersony
«Grazie ai pogrom gli ebrei sono diventati più potenti. Si tratta di una selezione naturale. Esistono teorie secondo le quali i rabbini hanno provocato deliberatamente i pogrom per far sopravvivere gli ebrei».
Si chiama Janusz Korwin-Mikke, è un parlamentare di destra del Sejm (Parlamento polacco), più noto per le sue esternazioni-choc che per il suo impegno politico vero e proprio. Nato a Varsavia nel 1942, è passato più volte a disonor di cronaca per le sue sparate antisemite e le tesi sul darwinismo sociale, incluso un ventaglio di idee assai poco ortodosse («L’Olocausto? Non c’è prova che Hitler ne fosse informato», per citarne una). Senza contare che già nel 2012 era stato sanzionato per alcuni commenti offensivi nei confronti delle persone di colore e, nel 2015, è stato sospeso per avere fatto il saluto nazista durante una riunione del Parlamento Ue.
In questi giorni è ritornato alla ribalta per l’ennesima sparata destinata a infoltire il suo ampio e sinistro repertorio. Durante il programma televisivo sul canale Polsa – secondo quanto riportato dalla rivista cristiana e conservatrice Do Rzeczy – mentre gli ospiti stavano dibattendo sugli effetti dell’epidemia di coronavirus, il politico ha affermato che «oggi gli ebrei sono così potenti perché ci sono stati dei pogrom contro di loro. E che soltanto i più forti sono sopravvissuti alla persecuzione». In breve, per il parlamentare polacco nazionalista e antisemita, i pogrom hanno giovato al popolo ebraico in quanto hanno eleminato i più deboli attraverso la selezione naturale. Non solo. Secondo lui, «esistono persino teorie che sono stati i rabbini a provocare deliberatamente i pogrom proprio per raggiungere questo obbiettivo».
La notizia è stata ripresa da varie testate internazionali, tra cui la Jüdische Allgemeine, The Jerusalem Post e The Times of Israel dove emerge il ritratto di questo personaggio che fino al giugno del 2019 è stato membro del Parlamento europeo. Leader del partito di destra Korwin da lui fondato – acronimo di Koalicja Odnowy Rzeczypospolitej Wolność i Nadzieja (Coalizione per il Rinnovamento della Repubblica – Libertà e Speranza) che oggi conta sei seggi in Parlamento -, nel corso della trasmissione del canale Polsa, il politico ha colto l’occasione per dire la sua anche sul coronavirus, affermando che «la Polonia non è preparata per il coronavirus e che la diffusione dell’agente patogeno ha i suoi lati positivi poiché promuove la selezione naturale». Secondo lui, un virus che ha ucciso il dieci per cento degli infetti «non è un’arma biologica, piuttosto è un modo per migliorare il patrimonio genetico della nazione e dell’intera umanità». Per concludere infine su twitter che «muore il più debole e negligente» e di essere, contrariamente a Hitler, «favorevole alla selezione naturale e non artificiale come avevano fatto i nazisti».
Come dicevamo, non è la prima volta che Korwin-Mikke attira l’attenzione dei media a causa delle sue dichiarazioni oltraggiose che fanno discutere e indignare. Tre anni fa, in occasione della Giornata internazionale della donna al Parlamento europeo, ha affermato che le donne sono meno intelligenti degli uomini. Pertanto era logico che fossero pagate di meno. «Giusto che le donne guadagnino meno, perché sono più deboli, più piccole e meno intelligenti».