Lunedì 18 marzo a Budapest è stato assegnato il premio Táncsics per l’eccellenza giornalistica a Ferenc Szaniszlo, del canale privato Echo TV. Un premio che ha suscitato forti malumori sia in Israele sia presso il Consiglio d’Europa.
L’ambasciatore di Israele Ilan Mor, in particolare ha ricordato la diffusione da parte di Szaniszlo di teorie complottiste antisemite contro Israele.
Come si può vedere da un video diffuso anche su Youtube, Szaniszlo in una delle puntate del suo programma, in onda dal 2010, sostiene che Israele è stato creato dall’Occidente come un baluardo contro i paesi arabo-musulmani, e che perderà la sua importanza una volta che il petrolio della regione sarà esaurito. “Il mondo occidentale deve fare i conti con … lo svuotamento di Israele”, ha detto Szaniszlo nel video. “… Si può prevedere che la popolazione ebraica di Israele … dovrà essere gradualmente trasferita in Europa e negli Stati Uniti.”
Szaniszlo, che ha detto di non andare a ritirare il premio, si è difeso dalle accuse sostenendo che le sue affermazioni non sono antisemite e che “ogni qualvolta qualcuno osa criticare la politica di Israele, allora quella persona viene immediatamente indicata come antisemita”.
Nils Muiznieks, della commissione sui diritti umani del Consiglio d’Europa, si è detto preoccupato per la decisione dell’Ungheria di assegnare premi ad un personaggio come Szaniszlo e ad altre due persone che, ha sottolineato, “non hanno nascosto le loro opinioni antisemite e razziste”.
“Dare l’annuale premio Táncsics ad un giornalista noto per le sue posizioni contro il popolo ebraico e i Rom; dare medaglie al cantante di una band nazionalista e di estrema, e a un archeologo conosciuto per le sue teorie chiaramente viziate dall’ antisemitismo, è un insulto al nostro passato e va contro i valori europei e democratici “, ha dichiarato Muiznieks.
La scorsa settimana, infatti, in occasione di una festa nazionale, in Ungheria hanno ricevuto premi dal governo circa 200 personalità del mondo accademico, giornalistico e artistico. Tra questi Janos Petras, il cantante del gruppo rock di estrema destra rock, Karpatia, e l’archeologo Kornel Bakay, che nel 2003 organizzò una controversa esposizione dedicata al passato nazista dell’Ungheria.
Il Ministro per le Risorse Umane del governo ungherese, Zoltan Balog, che ha deciso l’assegnazione del premio Táncsics a Szaniszlo ha dichiarato che si è trattato effettivamente di una “decisione sbagliata” aggiungendo di non essere a conoscenza dei commenti del giornalista su Israele e i Rom. “Se avessi conosciuto le opinioni di Szaniszlo, non avrei accolto la proposta del premio”, ha detto Balog. “Poiché i regolamenti non consentono di annullare i premi, non posso che esprimere il mio rammarico per una decisione sbagliata”.