Quando in Europa la caccia all’ebreo viene sdoganata in nome della Palestina

Mondo

di Ludovica Iacovacci
Dopo la data spartiacque dell’8 novembre 2024 nei Paesi Bassi, quando le vie di Amsterdam si sono trasformate in un labirinto nel quale gli arabi sono andati a cercare uno per uno gli ebrei israeliani per menarli a sangue, umiliarli, filmarli e vantarsene – un modus operandi che richiama le riprese dalle telecamere dei terroristi di Hamas durante il massacro del 7 ottobre – continua la caccia all’ebreo nel resto d’Europa.

Dopo i Paesi Bassi, seguono Francia, Belgio, Germania, Italia, le cui località ospitano movimenti di violenza spesso di matrice islamica, caratterizzati da significativi episodi d’odio antiebraico iniziati ben prima dell’inizio della guerra a Gaza del 2023. Per usare le parole di Rav Sacks, l’odio contro gli ebrei è “un virus che muta” (cambiando i carnefici, le ragioni, ma non le vittime) circa il quale c’è stata una grande sottovalutazione in tempo di pace e che il tempo di guerra sta rendendo sempre più evidente. Più passano i giorni e più ciò che succede in Medio Oriente si riflette sugli ebrei in Europa e nel mondo, più passano i giorni e più le lancette della valutazione della guerra in Gaza si sbilanciano, segnano un tempo antagonista per Israele e aumentano le aggressioni, gli inseguimenti, le molestie, le umiliazioni contro gli ebrei.

Dal 7 ottobre 2023 c’è una lunga lista di episodi di odio e violenza antisemiti, dopo l’8 novembre 2024 il fenomeno (mai cessato) potrebbe essere in crescita in Europa, stando alle varie notizie accadute nei cinque giorni successivi alla ribattezzata Notte dei Cristalli. L’Europa è una polveriera perfetta, un teatro debole con poche idee e ben confuse, dove gli arabi si sentono forti e legittimati a colpire violentemente. Oggi ne raccogliamo i frutti. È un nuovo campanello d’allarme.

Squadra di calcio giovanile ebraica di Berlino attaccata da una folla filo-palestinese brandita di coltelli e bastoni

8 novembre 2024, Berlino, Germania. I giocatori di TuS Makkabi, una squadra di calcio giovanile under 17 a Berlino, è stata inseguita e aggredita giovedì dopo aver giocato contro DJK Schwarz-Weiss Neukolln. Secondo il sito di notizie tedesco Tagesspiegel daily, i giocatori sono stati inseguiti da una folla che brandiva bastoni e coltelli, notizia confermata anche dai testimoni di cui ha riferito Alon Meyer, il presidente del Maccabi Germania, che parlavano dell’accadimento di “minacce, tra cui senza dubbio la caccia con i coltelli”.

Secondo quanto riferito, i giocatori della squadra avversaria hanno gridato “Palestina libera” alla squadra ebraica, ha detto ai media uno dei padri di un giocatore. I bambini hanno ricevuto ripetutamente sputi e il padre ha affermato che l’arbitro non è intervenuto. Secondo il Telegraph, i membri del club hanno affrontato abusi simili nell’ultimo mese. Un fan del team, che indossava una sciarpa che rappresentava la squadra, era in un bar quando è stato preso a pugni in faccia dopo che gli era stato chiesto se fosse ebreo.

 

Francia, deturpato un monumento in memoria delle vittime della Shoah

9 novembre 2024, Lione, Francia. A Bron, un comune della città francese di Lione, un monumento in onore delle vittime dei nazisti è stato vandalizzato con graffiti che recitano “N*** Israël” o “F*** Israel” in inglese, continuando l’ondata di antisemitismo nell’ultimo anno che ha colpito la comunità ebraica francese. Il memoriale deturpato rende omaggio a 109 ebrei e combattenti della resistenza antinazista, detenuti nella prigione di Montluc a Lione, che i tedeschi portarono a Bron e uccisero nell’agosto 1944 prima di lasciare l’area.

Inseguimenti e botte contro un ebreo haredì in Belgio

10 novembre 2024, Anversa, Belgio. Filo-palestinesi incappucciati si filmano mentre aggrediscono per strada un giovane haredì, riconosciuto per il suo abbigliamento e menato mentre cercava di scappare. La polizia ha arrestato cinque sospettati.

 

Milano, Italia: sfregiato il murale dedicato ai sopravvissuti della Shoah Liliana Segre e Sami Modigliano

11 novembre 2024, Milano, Italia. Ignoti hanno sfregiato il murale dedicato ai sopravvissuti della Shoah, Liliana Segre e Sami Modigliano. I loro volti sono stati cancellati così come la stella di David gialla affissa al loro petto, quella delle persone che vennero deportate nei campi di sterminio nazisti. Il disegno vandalizzato si trova in via Andrea Doria, a Milano, all’angolo con piazzale Loreto.

Restando in Italia, il 10 novembre 2024 il Duomo di Montechiari, in provincia di Brescia, è stato imbrattato con la scritta “F*** Israel” in rosso, la stella di David è stata disegnata coperta da una croce sopra.

Il Duomo di Montechiari sfregiato con la scritta ‘Fuck Israel’ (BresciaOggi)

La seconda rivolta di Amsterdam, tram in fiamme al grido: “Ebrei cancro”

11 novembre 2024, Amsterdam, Paesi Bassi. Dozzine di rivoltosi si sono scontrati contro gli agenti lunedì sera e hanno dato fuoco a un tram mentre cantavano slogan contro gli ebrei. Il filmato della scena ha catturato almeno uno dei partecipanti che gridava: “Ebrei del cancro”, indicando che la violenza era un’estensione degli attacchi perpetrati da rivoltosi musulmani e arabi contro i tifosi di calcio israeliani lo scorso giovedì sera.

La polizia olandese ha detto di aver arrestato altre cinque persone con l’accusa di coinvolgimento nell’ondata di quella violenza. Riguardo al video sui social media che mostrava i fan dei Maccabi che cantavano slogan anti-arabi e strappavano bandiere palestinesi, il primo ministro olandese Schoof ha affermato: “C’è una grande differenza tra distruggere le cose e cacciare gli ebrei”, ha detto. “Non c’è niente, assolutamente nulla che serva da scusa per la ricerca deliberata e la caccia agli ebrei”, ha riferito il primo ministro olandese, aggiungendo: “Abbiamo deluso la nostra comunità ebraica”.