«Crisi dell’Europa e dell’euro»: il titolo sembra quello di uno dei tanti convegni che si tengono un po’ ovunque di questi tempi. Ma non è così, perché il convegno in questione è organizzato dall’Alleanza Europea dei movimenti nazionali e chiama a raccolta esponenti delle destre xenofobe e razziste di tutta Europa. Fra gli “ospiti” annunciati al convegno che si terrà il prossimo 6-7 luglio all’hotel Michelangelo di Milano, ci sono l’ungherese Bela Kovacs di Jobbik, Bruno Gollnisch del Front National lepenista, Nick Griffin del British National Party; e poi ancora rappresentanti dell’estrema destra slovena, portoghese, belga, polacca, spagnola, svedese e ucraina. Benché non ce ne sia ancora certezza, non si esclude l’arrivo anche di esponenti del partito neonazista greco, Alba Dorata. Per l’Italia invece ci sarà l’ex parlamentare europeo Luca Romagnoli di Fiamma Tricolore.
La prima giornata dell’incontro all’Hotel Michelangelo, proprio di fronte alla Stazione Centrale, sarà a porte chiuse; sabato mattina invece il dibattito sarà aperto al pubblico.
Per la Questura di Milano il raduno non rappresenta ancora un pericolo da allarme rosso. Più che altro, pare, la Questura teme eventuali reazioni e scontri con i gruppi delle fazioni opposte.
La dichiarazione della Comunità ebraica
In riferimento al raduno dell’estrema destra organizzato dall’alleanza europea dei movimenti nazionali, che si terrà a Milano dal 6 al 7 luglio, Walker Meghnagi e Daniele Nahum, rispettivamente Presidente e Responsabile delle Relazioni Istituzionali della Comunità Ebraica di Milano, hanno dichiarato “siamo allarmati del fatto che tutta l’estrema destra xenofoba europea si darà appuntamento nella nostra città, medaglia d’oro per la Resistenza. Queste organizzazioni vogliono riportare le lancette dell’orologio al periodo più buio della storia europea. Le istituzioni democratiche della città devono impedirlo. Per questo chiediamo a tutte le autorità competenti di valutare l’applicazione della legge Mancino e dunque valutare se ci sono i presupposti per annullare, anche all’ultimo minuto, questo preoccupante raduno. Inoltre, chiediamo a tutte le imprese e associazioni importanti convenzionate con l’Hotel Michelangelo, come ad esempio l’Associazione Italiana Calciatori, di annullare gli accordi che hanno stretto con questo albergo”.
La Rete Antifascista, nell’appello inviato a Prefetto, Questore, Sindaco e partiti democratici ha già manifestato pubblicamente la propria preoccupazione per l’arrivo a Milano di “esponenti del peggior razzismo e antisemitismo europeo” e chiede che “un simile raduno, pericoloso per la convivenza civile e democratica, non abbia luogo”; dal Sindaco in particolare si vorrebbe una manifestazione chiara della propria contrarietà a questo genere di raduni “qualificando come non gradite le persone e le forze che vi vorrebbero partecipare”. Critica anche l’Anpi per la «grave offesa a Milano», e nuova richiesta a Palazzo Marino di un messaggio di «pubblica indignazione».
Il Sindaco Giuliano Pisapia non ha tardato a rispondere all’appello: “Milano è città Medaglia d’oro della Resistenza, e già per questo non sono tranquillo di fronte a un annunciato convegno di questo tipo. C’è un problema in Europa, rappresentato da chi pensa che la crisi si possa risolvere cercando capri espiatori e aumentando le discriminazioni razziali, sessuali e religiose. Ma dalla crisi si esce rafforzando i diritti»
Un appello dell’Associazione Italia Israele
Reagiamo alla violenza xenofoba
Di fronte al programma di un imponente convegno internazionale organizzato dall’Alleanza Europea dei movimenti nazionali, che chiama a raccolta esponenti della destra xenofoba, razzista ed antisemita di tutta Europa, il 6 e 7 luglio a Milano all’Hotel Michelangelo, è urgente e necessaria una ferma reazione di fronte al ripetersi dei raduni neonazisti .
Facciamo appello alle Autorità pubbliche competenti perché lo impediscano, nello spirito della Costituzione Repubblicana e della Legge Mancino.
Se, in passato abbiamo taciuto pensando di far prevalere un sano buon senso, ora che in tutta Europa i venti della crisi stanno portando simili posizioni ampiamente sopra il livello di guardia, ci si rivolge alla Autorità Pubblica per invitarla a mantenere posizioni ferme nei confronti di qualunque Partito o fazione politica che cavalchi la ricerca del capro espiatorio, di qualunque etnia o religione esso sia.
Dobbiamo sapere insieme superare, in questo momento difficile, qualsiasi calcolo di opportunità di parte per trovare insieme la via migliore per offrire un servizio alla città tutta e per garantire la libertà di qualsiasi minoranza, per una pacifica convivenza che include tutte le componenti della vita civile milanese
Associazione Italia Israele di Milano.
Aderiscono Comunità Ebraica di Milano, Sinistra per Israele, Fondazione CDEC, LIDU (Lega internazionale per i diritti umani)
Adesioni:
ADEI (Associazione donne ebree d’Italia)
A.M.E. (Associazione Medici ebrei)
Associazione Italia Israele di Milano
CDEC (Centro documentazione ebraica contemporanea)
Comunità Ebraica di Milano
La Sinistra per Israele
L.I.D.U. (Lega italiana per i diritti dell’uomo)
Piergaetano Marchetti – Presidente Fondazione del Corriere della Sera
Partito Democratico – Milano (Coord. cittadino Francesco Laforgia)
Partito Socialista Italiano regione Lombardia (Segr. reg.le Santo Consonni)
Partito Socialista Italiano nazionale (Segr.naz.le Riccardo Nencini)