di Paolo Castellano
Il 26 di marzo, ad un banco parigino di tefillin organizzato dal movimento Chabad-Lubavitch si è avvicinato un visitatore particolare: un turista sulla cinquantina, proveniente dal Marocco. Come riporta Israel National News, l’uomo si è poi accostato allo stand e ha dato inizio a una conversazione su Menachem Mendel Schneerson, noto come Lubavitcher Rebbe.
Dopo uno scambio di opinioni, il delegato del movimento Chabad, Israel Goldberg, si è accorto subito che il suo interlocutore non era un comune turista ma Mohammed VI, re del Marocco (a sinistra nella foto con Goldberg).
Il re si trovava a Parigi perché poco tempo prima aveva subito un intervento chirurgico presso un ospedale francese. Durante il suo soggiorno in Francia, egli ha inoltre visitato il centro Chabad-Lubavitch in rue des Rosiers. Inoltre, il re del Marocco ha anche acquistato un paio di occhiali nel negozio del centro ebraico.
Goldberg ha infatti chiacchierato con il re del Marocco sulla figura di Lubavitcher Rebbe, sulle 7 leggi morali di Noè contenute nella Bibbia e sull’importanza della carità nell’ebraismo.
Sul suo profilo Facebook Goldberg ha poi descritto l’incontro con il re del Marocco: «Questo pomeriggio ho avuto l’onore di condividere i 7 principi universali – le 7 leggi di Noè – con Sua Maestà il Re del Marocco, che si trovava da Jonathan per acquistare simbolicamente un paio di occhiali, in rue des Rosiers, un palazzo dove è situata la sinagoga Lubavitch che è anche la più antica di Parigi».
I due hanno poi recitato insieme una preghiera ebraica e hanno discusso della pratica della meditazione quotidiana, indicata da Lubavitcher Rebbe. «Il re si è commosso molto nell’ascoltare le nostre benedizioni», ha dichiarato Goldberg.
J’ai eu l’honneur cet après midi de transmettre les sept principes universels – les 7 lois de Noah- à sa majesté le roi…
Posted by Israel Goldberg on Sunday, 25 March 2018