di Paolo Castellano
Mondo ebraico in cordoglio per la morte della regina d’Inghilterra Elisabetta II. Diversi i messaggi di condoglianze da parte dei leader ebrei, compresi i rappresentanti dello Stato di Israele.
Il rabbino capo Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei rabbini europei (CER), poco dopo l’annuncio della scomparsa ha rilasciato una dichiarazione in merito.
«Insieme, il Rabbino capo Mirvis e la comunità ebraica britannica, la CER, il suo presidente Rabbi Pinchas Goldschmidt e il presidente del suo comitato permanente Dayan Menachem Gelley si uniscono al lutto per la morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. La sua leadership dignitosa e devota rimarrà un modello esemplare per tutti. Possa la sua famiglia trovare conforto».
Come riporta il Jerusalem Post, anche il Congresso ebraico europeo (EJC) ha dichiarato di essere “profondamente rattristato” per la morte della regnante.
«Questo è un giorno profondamente triste non solo per gli ebrei del Regno Unito, ma per tutta l’Europa e la fine di un’era», ha detto il presidente dell’EJC Ariel Muzicant.
Da Israele è arrivato un caloroso messaggio dal presidente Isaac Herzog.
«La Regina Elisabetta era una figura storica. Ha vissuto la storia. Ha fatto la storia. La sua storia ha lasciato una magnifica eredità ispiratrice».
«Durante il suo lungo e memorabile regno, il mondo è cambiato radicalmente, mentre la regina è rimasta un’icona di leadership stabile e responsabile e un faro di moralità, umanità e patriottismo. Nella sua vita e nel servizio al suo popolo, la regina incarnava uno spirito di integrità, dovere e antica tradizione», ha sottolineato Herzog.
Allo stesso modo, il primo ministro israeliano Yair Lapid ha commentato che la morte di Elisabetta II “lascia un’eredità senza precedenti di leadership e servizio”: «Possa la sua memoria essere una benedizione».
Per di più, nella serata dell’annuncio della morte della regnante, l’edificio del comune di Tel Aviv si è illuminato con la bandiera del Regno Unito.
