Alla fine di agosto nella sede delle Nazioni Unite di Ginevra si è riunito un gruppo di 20 stati membri, fra cui lIran, per organizzare la prossima Conferenza Mondiale ONU contro il razzismo per il 2009.
La prima Conferenza si tenne a Durban nel 2001 e fu teatro di un ininterrotto e feroce bombardamento di sentimenti antisraeliani e antisemiti che culminò nella Marcia contro il razzismo di migliaia di dimostranti che circondarono la sinagoga al grido di Hitler aveva ragione e Morte agli ebrei. Mentre allinterno della conferenza sotto le bandiere dellONU veniva imbandita la più nera retorica antisemita quale non si vedeva dal tempo del nazismo.
Quello che più preoccupa ora sono le nazioni incaricate di fissare lagenda del 2009, fra le quali campeggia lIran di Ahmadinejad, di cui non occorre ricordare le posizioni negazioniste nonché la campagna per lannientamento di Israele. Come assaggio di ciò che ci si può attendere dal Durban II, il rappresentante della Siria ha affermato: La Conferenza avrà il compito di combattere la discriminazione contro il popolo semita, incentrata sullislamofobia. E daltronde noi non possiamo contare su alcun aiuto da parte di Pakistan, di Bangladesh o di Cuba, paesi che eccellono nella violazione dei diritti umani.
E per quanto riguarda il comitato ONU per i diritti umani? Nella sessione inaugurale, lAlto Commissario per i diritti umani, Louise Arbour, ha elogiato lultima conferenza di Durban, che ha fissato chiari parametri di tolleranza, sostegno per le diversità e armoniosa coesistenza.
Assistiamo a un vero e proprio furto di identità che avviene sotto legida delle Nazioni Unite, e allemergere di un lavorio sistematico per stravolgere radicalmente lantisemitismo travestendolo da islamofobia e non considerandolo più reato per crimini di odio contro gli ebrei.
Da parte del Simon Wiesenthal Center, che segue con apprensione questi svolgimenti e vuole monitorare questo strisciante processo di demonizzazione e di delegittimazione di Israele, si chiede al Segretario Generale di bloccare immediatamente la concessione dei fondi richiesti per lorganizzazione della Durban II fintantoché essa resterà nelle mani di stati come lIran. Tali macchinazioni a Ginevra, Bruxelles e New York non faranno altro che alimentare il boicottaggio nei confronti di Israele nei campi dello sport, delle telecomunicazioni, delluniversità, della scienza, della cultura, delle arti.