Attentato alla sinagoga di Poway. Invocata la pena capitale per il terrorista

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di Paolo Castellano
Nel 2019 un suprematista bianco ha sparato su alcuni fedeli che stavano pregando nella sinagoga Chabad di Poway nell’area di San Diego negli USA e ora il pubblico ministero californiano auspica la pena di morte per il colpevole. Dunque, si invoca la condanna più severa in assoluto per John Earnest, che il 27 aprile del 2019 ha ucciso un uomo e ferito 3 persone durante un’irruzione armata nel luogo ebraico.

Il 9 marzo giornali come JTA hanno riportato che il pubblico ministero dell’Ufficio del procuratore distrettuale della contea di San Diego ha dichiarato di voler chiedere la pena di morte per il ragazzo americano di 20 anni. Una richiesta che probabilmente non verrà accolta poiché nel 2016 il governatore della California Gavin Newsom ha firmato un ordine esecutivo per stabilire una moratoria sulle esecuzioni capitali nello stato.

Earnest, suprematista bianco, non si è mai pentito del suo gesto e si è sempre dichiarato innocente di fronte alle accuse di omicidio e tentato omicidio. Anche in altre occasioni il ventenne ha ripetuto di non essere colpevole. Come nel maggio del 2019, quando è stato accusato di oltre 100 reati d’odio e altre accuse davanti al tribunale federale.

La sua situazione si è aggravata maggiormente perché i giudici hanno determinato la matrice d’odio del suo crimine. Secondo il pubblico ministero sopracitato, questo elemento potrebbe aiutare un’eventuale procedura per ottenere la pena di morte nei confronti dell’omicida di Poway. Tali accuse non sono campate per aria ma si basano anche su prove depositate in tribunale. Tra queste c’è una chiamata al 911, il numero unico d’emergenza negli Stati Uniti, in cui Earnest ha confessato di aver sparato contro i fedeli della sinagoga di Poway per salvare i bianchi dagli ebrei.

Come ha riportato Mosaico, durante l’assalto morì un fedele della sinagoga, Lori Gilbert-Kaye. Con lui 3 feriti, uno di loro ha perso il dito indice.