di Paolo Castellano
Molti francesi vogliono che i musulmani sospettati o convinti sostenitori dell’estremismo religioso vengano incarcerati, soprattutto se i loro nomi compaiono nelle liste d’osservazione delle agenzie di intelligence. Vorrebbero persino un divieto per l’ultra-conservatorismo dell’Islam salafita. A dirlo è un sondaggio francese che è stato realizzato dopo i recenti attacchi sanguinosi avvenuti in Francia.
Zero tolleranza verso imam e moschee che predicano odio
Gli oppositori di estrema destra di Emmanuel Macron hanno chiesto al presidente di affrontare con serietà i problemi sulla sicurezza e hanno suggerito che ci sarebbe un ampio consenso popolare se il governo agisse contro gli stranieri, le moschee e gli imam predicanti odio.
Un sondaggio di Odoxa pubblicato il 6 aprile ha mostrato che l’87% degli intervistati vorrebbe che gli individui sospettati di radicalizzazione religiosa venissero incarcerati, e l’88% è invece favorevole al divieto dell’Islam salafita, riporta Algemeiner.
Un altro sondaggio, realizzato però da Elabe, ha inoltre riscontrato che gli stranieri radicalizzati dovrebbero essere espulsi, mentre più della metà degli intervistati ha detto che Macron non sta facendo abbastanza per contrastare il terrorismo.
Il presidente vuole ridisegnare i rapporti tra i musulmani di Francia e lo stato secolare francese.
Il fallimento francese per un Islam legato alla laicità
Sin dalla fine degli anni ‘80, i successivi governi di Parigi hanno tentato, ma fallendo, di generare un liberale “Islam francese” che avrebbe aiutato a integrare la fede nella società laica.
Il problema è tornato a galla dopo che il 23 marzo scorso un marocchino con nazionalità francese, Radouane Lakdime, ha ucciso 4 persone nel Sudovest della Francia, nella regione dell’Aude, proclamandosi seguace del sedicente Stato Islamico. In Francia, dall’inizio del 2015, sono state uccise circa 240 persone per mano di terroristi ispirati da una dottrina religiosa estremamente radicale, promossa dall’Isis.
L’Islam salafita è l’interpretazione letterale della scrittura coranica che è alla base della violenta ideologia dello Stato Islamico. Questa scuola di pensiero afferma che i musulmani devono ritornare alle pratiche dell’antico Islam del VII secolo e rifiutare molti aspetti della vita moderna.
La Francia, tradizionalmente una nazione cattolica, ha diviso chiesa e stato un secolo fa, garantendo ai suoi cittadini un solido laicismo. Il paese ha poi le più grandi comunità di ebrei e musulmani d’Europa. Quest’ultima, secondo le stime, sarebbe composta da circa 5 milioni di persone.
(Fonte foto: Lettera43.it)