di Marina Gersony
Su richiesta del Crif (Conseil Représentatif des Institutions Juives de France), Ipsos France ha realizzato un sondaggio sullo stato dell’antisemitismo in Francia, in particolare su come viene percepito dalla popolazione francese. L’indagine è stata commissionata in occasione del quindicesimo anniversario della morte di Ilan Halimi, il giovane ebreo sequestrato e torturato per tre settimane nel 2006 e poi lasciato agonizzante sui binari del treno dalla ‘Banda dei barbari’, capeggiata dal fondamentalista islamico Youssouf Fofana.
Non è certo una novità che la Francia risulti il Paese occidentale più pericoloso per gli ebrei a causa del maggior numero di attacchi contro la popolazione ebraica effettuati sul suo territorio in questi ultimi anni. Il neo-antisemitismo o nuovo antisemitismo, come noto, è una forma venuta a configurarsi nel XXI secolo a partire da movimenti politici di estrema destra, di estrema sinistra e da gruppi islamisti, jihadisti e fondamentalisti islamici che si oppongono al movimento sionista e all’esistenza stessa dello Stato d’Israele.
L’indagine Ipsos France, commissionata dal Crif, è stata condotta nei giorni scorsi, tra il 5 e l’8 febbraio, su un campione rappresentativo della popolazione francese di 1.000 persone dai 18 anni in su.
La prima parte dell’indagine riguarda la drammatica vicenda di Ilan Halimi. Alla domanda: «Lei personalmente ha sentito parlare della vicenda Halimi?», il 69% degli intervistati francesi ha risposto di averne sentito parlare rispetto al 31% che ignora del tutto il fatto. In media, la percentuale di soggetti under 35 è quella con il più basso tasso di risposte positive: il 46% degli under 35 intervistati non ne ha mai sentito parlare.
Tra le questioni sollevate del sondaggio, in primo piano quella sulla natura e sulla specificità dell’odio antisemita. In questo caso, il 53% degli intervistati ritiene che l’antisemitismo abbia le stesse motivazioni delle altre forme di odio razzista.
Alla domanda: «Diresti che la lotta all’antisemitismo in Francia debba essere un compito primario delle autorità pubbliche?», l’88 per cento dei francesi interrogati ha risposto in modo affermativo, ossia che la lotta contro l’antisemitismo in Francia debba essere prioritario/importante per le autorità pubbliche.
L’ultima parte del sondaggio riguarda la percezione e la comprensione dell’antisemitismo e dell’antisionismo. Alla domanda: «Secondo lei, cos’è l’antisionismo?, il 38% degli intervistati ha risposto di non sapere veramente cosa significhi. Inoltre, il 43% ritiene che l’antisionismo equivalga a volere la scomparsa di Israele.
L’articolo sul sondaggio commissionato dal CRIF sull’antisemitismo in Francia, ricco di informazioni e di dati), è apparso per primo su Tribune Juive che ne ha sintetizzato i punti principali:
Emerge che il 74% degli intervistati ritiene che l’antisemitismo sia un fenomeno diffuso in Francia, di cui il 20% rileva che è «molto diffuso».
Sull’evoluzione dell’antisemitismo negli ultimi dieci anni, il 56% ritiene che sia più importante, il 35% pensa che sia allo stesso livello di dieci anni fa e solo il 9 per cento afferma che è diminuito durante questo decennio.
La domanda è stata posta anche sull’antisemitismo di origine anti-israeliana: il 61% degli intervistati ha ammesso che gli antisemiti diffondono le loro idee sotto forma di critiche o attacchi contro lo Stato di Israele invece di prenderli di mira. Credono che si possa desiderare la scomparsa dello Stato di Israele senza essere accusati di antisemitismo e l’83% delle persone ritiene che si possa criticare Israele senza essere sospettati di antisemitismo.
Sull’origine dell’attuale antisemitismo in Francia, il 41% pensa che sia «molto diffuso» tra la popolazione musulmana in Francia e il 41% che sia abbastanza diffuso tra questa popolazione. Il 72% ritiene che sia «molto diffuso» e «abbastanza diffuso» tra le popolazioni immigrate o discendenti di immigrati e sempre il 72% considera che l’antisemitismo è presente nei circoli dell’estrema destra radicale, mentre il 38% in quelli dell’estrema sinistra.
Sulla definizione di antisionismo, il 43% pensa che sia una negazione del diritto dello Stato di Israele a esistere, il 19 per cento lo vede come una critica alle politiche dei successivi governi israeliani e il 38 per cento non lo sa.
Il sondaggio integrale si può scaricare qui Crif – Indagine Ipsos: La percezione dell’antisemitismo oggi in Francia (PDF – 878,75 Ko)